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Centri Commerciali Naturali

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L'amministrazione comunale di Monte San Savino e l'Associazione commercianti sia locale che provinciale possono a buon diritto vantare una consolidata e proficua collaborazione, ormai pluriennale, nella costruzione di opportunità di promozione e di sviluppo del nostro territorio e delle sue attività economiche in generale e commerciali in particolare.
Basti ricordare, fra gli eventi degli ultimi anni, l'inserimento di Monte San Savino fra i centri a prevalente interesse turistico che ha consentito una liberalizzazione degli orari di apertura delle attività per la maggior parte dell'anno. Un risultato ottenuto con altri comuni e con tutte le associazioni di categoria coinvolte. Oppure la scelta di Monte San Savino come sede dell'Assemblea annuale dell'Ascom Provinciale o la collaborazione per l'accoglienza agli ospiti delle tante iniziative politiche nazionali che hanno coinvolto Monte San Savino. E' stato così anche nella questione dei "Centri Commerciali Naturali" che il gruppo consiliare di minoranza "Città Nuova" ha voluto a forza portare all'attenzione della popolazione di Monte San Savino ed oltre con manifesti e comunicati stampa che pongono dubbi e domande alle quali erano già state date risposte assai prima della pubblicazione. Alla interrogazione proposta in Consiglio Comunale del 29 Settembre sul tema dei "Centri Commerciali Naturali" era stata data una risposta immediata sulle motivazioni per le quali l'Amministrazione Comunale aveva ritenuto di non poter sostenere l'onere economico che gli era collegato. In sostanza il progetto dei Centri Commerciali Naturali è una iniziativa della Regione Toscana e della Ascom Provinciale che ha interessato, oltre al capoluogo i centri storici nei quali il commercio versa in una situazione di maggiore disagio per ragioni di vario tipo: apertura di grosse strutture commerciali nuove, lavori prolungati per adeguamento di servizi, collocazione montana disagiata ecc.. Per i comuni non compresi fra questi la partecipazione era possibile con oneri a totale carico del comune ed, eventualmente, delle associazioni di categoria. Nel primo gruppo sono compresi Arezzo, Foiano, Lucignano, Castiglion Fiorentino, San Giovanni Valdarno e Loro Ciuffenna mentre nel secondo gruppo è compreso Montevarchi.
Il comune di Monte San Savino, in accordo con la Ascom locale, aveva richiesto già nel Maggio – Giugno 2004 di poter aderire al progetto e questo, inizialmente sembrava possibile con una spesa quantificabile di massima in 15.000,00 ?. A queste condizioni avevamo portato avanti il progetto che però, a fine anno aveva visto cambiare l'importo del contributo da 15.000,00 a 50.000,00 ? per la impossibilità di accedere ad ulteriore contributo regionale e/o per la scelta di non ridurre il contributo agli altri partecipanti all'iniziativa. A queste ultime condizioni abbiamo ritenuto, assieme alla stessa Ascom, eccessivo il costo e più opportuno insistere per essere inseriti, nella eventuale replica, fra i destinatari del contributo regionale.
Per concludere né il comune di Monte San Savino ne l'Ascom locale, né quella Provinciale hanno perso una occasione per ignoranza, trascuratezza o distrazione. Forse invece il gruppo di minoranza ha perso un'altra occasione per dare informazioni corrette e complete alla popolazione. Per farlo bastava prendere atto della risposta data in Consiglio Comunale oppure chiedere informazioni al Presidente dell'Ascom di Monte San Savino.

Articlolo scritto da: Comune di Monte San Savino