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Di segno in segno

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Di segno in segno

Prosegue la rassegna dedicata al Teatro Ragazzi, nell?ambito della stagione di Prosa 2004/2005 organizzata dal Comune di Arezzo, Assessorato alla Cultura e Spettacolo, con lo spettacolo DI SEGNO IN SEGNO, in scena al Teatro Petrarca, venerdì 18 marzo alle ore 10, con replica sabato 19 marzo alle ore 17.

Lo spettacolo di venerdì mattina è su prenotazione, mentre per la replica di sabato pomeriggio è possibile acquistare i biglietti al Servizio Informagiovani in Piazza Guido Monaco, 2, tutti i giorni feriali dalle ore 10 alle ore 19 (nel giorno di spettacolo anche presso il botteghino del Teatro Petrarca che effettuerà il seguente orario: 10/13 ? 16/17).

Il servizio prenotazioni per il Teatro Ragazzi è realizzato dal Servizio Attività Teatrali e Musicali del Comune di Arezzo (tel. 0575 377503/377505/377442, fax 0575 323521, e-mail: [email protected])

Note artistiche dello spettacolo:

DI SEGNO IN SEGNO

ideazione e progetto drammaturgico: Vania Pucci

interpreti: Vania Pucci, Ornella Stabile

produzione: Giallo mare Minimal Teatro

durata spettacolo: 1 ora

età consigliata: da 3 a 10 anni

Perché i bambini devono sempre andare a letto anche se non hanno sonno?
Perché esiste la notte e il giorno?
Perché non si può parlare sott'acqua?
Cos'è l'aria?
Cosa c'è oltre il cielo?
Tutto inizia da una finestra che si apre per la prima volta di notte.
E' il pretesto per cercare di gettare uno sguardo sul mondo. E allora si cerca di capire, di "spiegare" questo mondo fin dalla sua nascita, da quando era piccolo "tanto da stare in una mano". Si spiega il perché del giorno, della notte, delle stelle, del cielo, dell'acqua, dell'aria, della terra…., e diventa quasi raccontare una fiaba, una storia "fantastica" ma allo stesso tempo molto reale.
Una lavagna luminosa aiuta l' attrice a raccontare questi grandi "fatti", Sullo schermo/fondale si formano linee, segni, disegni, immagini, tutte realizzate in contemporanea da una disegnatrice, che sono di aiuto alla spiegazione/racconto, qualche volta la precedono, qualche volta la rendono poetica. Così l'attrice interagisce in maniera ludica con le immagini bidimensionali proiettate, manipolate a livello narrativo, in un incontro/scontro tra gesto, parola e segno,
Per tutti i bambini che una notte hanno aperto la finestra per guardare il cielo,

Menzione speciale della giuria Premio ETI Stregagatto' 99

"Per il garbo e la fluidità con i quali racconta ai più piccoli l'avventura della conoscenza con felicità di risultati artistici e intelligenti indicazioni pedagogiche"

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo