?Le buone notizie sono rare ed una novità della Legge Finanziaria merita di essere sottolineata ? afferma Fabio Brogi, Presidente Provinciale di Assoedili CNA. Nei mesi scorsi la nostra associazione aveva denunciato il fatto che nessun organismo statale si era mosso per risolvere i problemi aperti dall?aumento vertiginoso di alcune materie prime impiegate in edilizia. In modo particolare il ferro e il calcestruzzo, i cui aumenti indiscriminati e repentini hanno messo in seria difficoltà più di un?azienda, soprattutto quelle di più piccole dimensioni?.
Adesso nella Finanziaria 2005 si ritrova la norma richiesta da tempo da tutte le associazioni del settore dell?edilizia e che interviene sulla difficile situazione che le imprese si sono loro malgrado trovate ad affrontare per il forte rialzo di acciaio, calcestruzzo, vetro etc. Infatti, il comma 550 della finanziaria modifica l?art. 26 della legge Merloni, consentendo l?adeguamento dei prezzi degli appalti nel caso di aumento dei costi dei materiali da costruzione superiore al 10%.
Sarà il Ministero delle infrastrutture ad emanare entro il 30 giugno di ogni anno un decreto, in cui siano contenute le variazioni annuali dei prezzi dei principali materiali da costruzione, sulla base delle quali calcolare le compensazioni rispetto ai prezzi degli appalti.
?Il decreto da emanare per il 2005 – precisa Maurizio Baldi, Responsabile provinciale Assoedili CNA – riguarderà i lavori eseguiti o contabilizzati a partire dal 1 Gennaio 2004 e questa disposizione dovrebbe consentire di coprire anche i lavori eseguiti nel 2003 e contabilizzati nel 2004?.
Si tratta di un provvedimento tampone che aiuta in parte le aziende. ?Sarebbe però indispensabile – conclude Baldi – che gli organi centrali tenessero sotto controllo i prezzi delle materie prime, realizzando serie politiche di programmazione, e non facendosi trovare impreparate di fronte a fenomeni che il mercato globale sempre più spesso riserva?
Articlolo scritto da: CNA Arezzo