
Nel nome di Arturo Benedetti Michelangeli si inaugura lunedì 7 novembre ad Arezzo il Festival ?I Grandi Appuntamenti della Musica? con un ricco programma di incontri, seminari, corsi e concerti fino al 23 dicembre 2005.
Dopo i lusinghieri successi del 2004, il Festival I GRANDI APPUNTAMENTI DELLA MUSICA, realizzato grazie al finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Toscana, del Comune e della Provincia di Arezzo, si presenta nell?edizione 2005 (7 novembre ? 23 dicembre) in una veste ancora più ricca e articolata. Non solo un nutrito programma di concerti con i più prestigiosi nomi della scena concertistica attuale, ma anche incontri, seminari, corsi di perfezionamento pianistico che fanno di questo festival uno dei progetti culturali più interessanti e ambiziosi del momento.
Ad inaugurare il festival sarà lunedì 7 novembre il ricordo di Arturo Benedetti Michelangeli, di cui ricorre proprio quest?anno il decennale della scomparsa. Il pianista bresciano ebbe ad Arezzo, tra gli anni ?50 e ?60 del Novecento, un?esperienza ancora tutta da approfondire, gravitante intorno ai mitici Corsi di perfezionamento di cui si ha testimonianza attraverso le fonti dirette degli stessi allievi di allora, oggi sparsi in varie parti del mondo. Manca, mancava, un organico lavoro di ricerca qui ad Arezzo. E? quello che il Festival si ripromette di fare, creando un progetto di ricognizione e archiviazione da mettere a disposizione della città.
Quest?anno il ricordo del grande pianista scomparso dieci anni fa è affidato alla mostra ?Arturo Benedetti Michelangeli nei ritratti di Livio Conta? (inaugurazione lunedì 7 novembre alle ore 18.30 presso la Sala Sant?Ignazio di Arezzo), alla testimonianza umana e musicale di Cord Garben (7 novembre ore 21.00 -Teatro Bicchieraia di Arezzo) e alle varie proiezioni del documentario che Maner Lualdi girò tra Arezzo e Castiglion Fiorentino nel 1959, documentario nato dalla curiosità che all?epoca suscitarono i Corsi di Arturo Benedetti Michelangeli (Teatro Bicchieraia di Arezzo e Palazzo Comunale di Castiglion Fiorentino, 7 e 8 novembre).
I Corsi di perfezionamento realizzati dal Festival ?I Grandi appuntamenti della Musica? (9-12 novembre; 20-23 dicembre) costituiscono l?ennesimo omaggio in memoriam che la Direzione Artistica del Festival, affidata a Giulia Ambrosio, conta di riprendere e sviluppare negli anni. Intanto, nascono nella città e nel luogo – la casa del Petrarca – che li accolse mezzo secolo fa. Oggi i tanti giovani che si sono iscritti ascolteranno l?interessantissimo seminario di Andrea Chegai sul pianismo del Novecento e potranno studiare con un grande pianista come Jeffrey Swann e un vecchio giovane di allora, Jörg Demus. Ai migliori allievi dei corsi sarà riconosciuta una borsa di studio e il diritto di essere seguiti, ascoltati, aiutati nel loro percorso verso la carriera concertistica.
All?indagine dei rapporti tra musica e ?sacro? sarà dedicato, lunedì 14 novembre, la seconda edizione del progetto L?Arte di Dio, ideato come studio pluriennale da Giulia Ambrosio. Quest?anno si entra nel vivo del progetto con un Seminario di studio dedicato alla figura di Giacomo Carissimi, alla presenza di importanti studiosi italiani (Arnaldo Morelli, Giacomo Baroffio, Daniele Torelli tra gli altri). La giornata sarà sigillata (ore 21.00) con un concerto diretto da uno specialista raffinatissimo di Carissimi, Gianluca Capuano, alla guida del suo nuovo ensemble Il canto di Orfeo tra cui spicca la voce di Catherine King. In programma due oratori (in latino Baltazar e in italiano l?Oratorio per la Santissima Vergine) e due mottetti tra i più rappresentativi dell?arte di Carissimi. Il concerto avrà luogo nella suggestiva Pieve di Santa Maria ad Arezzo.
Sempre nell?ambito de L?Arte di Dio sarà presentato il volume dello studioso Angelo Rusconi dal titolo Guido d?Arezzo, Le opere che analizza l?intera opera di uno dei più grandi teorici della storia della musica, qui per la prima volta in traduzione italiana.
Molto ricchi anche gli appuntamenti concertistici che quest?anno vertono sull?esecuzione integrale dei Quartetti per archi e dei Quintetti per pianoforte e archi di Schumann e Brahms affidati al Quartetto Prometeo e a Michele Campanella per un progetto di residenza che non ha in questo momento eguali per ampiezza ed impegno. I giovani ma già affermati componenti del Quartetto Prometeo si cimenteranno anche con il repertorio contemporaneo. E così, attorno a due quartetti già noti di Sciarrino e Scodanibbio, il Prometeo eseguirà il quartetto 7, prima commissione del Festival. L?autore, Emanuele Casale, è noto per essere tra i più giovani e affermati compositori italiani. Ha vinto i più prestigiosi concorsi internazionali di composizione, compreso il primo premio alla tribuna IREM dell?International Music Council – UNESCO che lo ha fatto conoscere in campo internazionale.
Sempre in ambito concertistico continua in quest?edizione il progetto ?opera omnia? di Chopin. Quest?anno l?esecuzione dei due Concerti di Chopin per pianoforte e orchestra sarà affidata ad una stella di prima grandezza, Janina Fialkowska, in esclusiva italiana per il Festival di Arezzo. La Fialkowska, Nina, ritornata al concertismo delle grandi sale dopo avere vinto un tumore devastante (ancor più grave per una pianista, visto che aveva attaccato il braccio sinistro), si sta esibendo in tutto il mondo riscuotendo un successo entusiasmante culminato nel maggio scorso con l?incisione dei Concerti di Chopin. Conoscerla, ascoltarla parlare in conferenza, prevista la mattina del 19 novembre, sentirla suonare Chopin come solo un?artista polacca che non viva più lì può suonare, sarà una esperienza indimenticabile (Sala Michelucci, 19 novembre ore 21.00).
Janina Fialkowska sarà accompagnata dal Quintetto dell?Orchestra d?Archi Italiana. La compagine orchestrale completa, diretta da Mario Brunello, si esibirà due giorni dopo, nella stessa sala, in un programma che inizia e termina con le atmosfere ?classiche? di Haydn e Beethoven, concedendosi le malinconie di Guillaume Lekeu e le vertigini di Robert Schumann (il meraviglioso Concerto per violoncello, con Brunello solista e direttore). Le musiche di Schumann saranno anche protagoniste del Concerto di Natale (14 dicembre) che il Festival ha realizzato in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole e che vedrà l?esecuzione di pagine intense e di rara esecuzione del grande compositore romantico come la Messa e la Neujahrslied per soli, coro e orchestra.
A Fiesole il Festival sarà anche ospite grazie ad un finissimo esecutore e studioso delle musiche di J. S. Bach: Hans-Eberhard Dentler. Dentler eseguirà a Fiesole le prime 3 Suites per violoncello di Bach, mentre ad Arezzo proporrà un viaggio di vertiginosa bellezza nei ?celesti contrappunti? de L?Arte della Fuga di Bach, riletti nella sua strumentazione ormai nota in tutto il mondo.
Articlolo scritto da: Comune di Arezzo