Il giorno 14 ottobre prossimo scadranno i termini per la presentazione delle offerte tecnico-progettuali ed economiche in merito alla gara bandita dal Comune di Arezzo avente per oggetto:?l?affidamento del servizio di assistenza domiciliare, assistenza domiciliare educativa e sostegno minori con handicap?.
A tale gara hanno chiesto di essere invitate sia le imprese che attualmente gestiscono i servizi, sia altre realtà sociali territoriali che importanti realtà sociali nazionali. Sono pronto a scommettere che la gara se la aggiudicheranno le solite cooperative rosse che da sempre riescono ad aggiudicarsi tutto.
Ci si auspica che, essendo interesse preminente per una amministrazione pubblica quello della più ampia partecipazione di concorrenti, allo scopo prioritario di garantire standards qualitativi elevati ed impatto erariale contenuto, principio tra l?altro ribadito dalla corrente giurisprudenza tra cui: ?Consiglio di Stato con sentenza nr.2711 del 15 maggio 2001?, vengano tenute in opportuna e doverosa considerazione tutte le proposte progettuali che perverranno al Comune.
Questo perché, il mantenimento a priori dello status quo, non giova certo né alle casse comunali né alla qualità del servizio erogato alla cittadinanza.
Ci si auspica quindi che, in seno al Comune di Arezzo (governato dal centro destra), si tengano comportamenti difformi da quelli tenuti in tante altre parti della nostra amata Toscana, nella quale spesso i concorrenti che partecipano a gare per l?affidamento dei servizi sociali risultano essere per scelta divina solo alcuni. Questo per mantenere ed incrementare logiche che nulla hanno a che vedere con la qualità del servizio da erogare agli utenti, che sono le fasce deboli della popolazione e che quindi dovrebbero essere maggiormente tutelate dagli enti appaltanti.
Questa gara è sicuramente un banco di prova ed allo stesso tempo una cartina di tornasole del coraggio dell?attuale giunta nel voler fornire, ripeto a discapito dello status quo, servizi efficienti a costi contenuti, non guardando in faccia a nessuno.
Pietro Alberti
Vice capogruppo AN
Articlolo scritto da: Comune di Arezzo