Il sindaco Luigi Lucherini ha ribadito stamani l?obbligo di registrazione di tutti gli animali delle specie avicole, domestiche e selvatiche, allevati o detenuti in cattività a qualsiasi fine, anche transitoriamente. I titolari delle aziende avicole e degli allevamenti domestici potranno assolvere l?obbligo di registrare polli, tacchini, faraone, anatre, oche, piccioni, quaglie, fagiani, pernici, struzzi presso la sede del Servizio Veterinario della USL8 di Arezzo, al pian terreno dell?ospedale San Donato (telefono 0575 255972, fax 0575 255955, orario di apertura 9-12); presso la sede della Polizia Municipale di Arezzo; presso l?Istituto Zooprofilattico in via Uguccione della Faggiuola (telefono 0575 22263).
La registrazione dei volatili consentirà di censire in maniera precisa tutti i centri di detenzione presenti nel territorio comunale per mettere a punto un?efficace sistema di prevenzione dell?influenza aviaria.
?La situazione non è di allarme ? ha spiegato il sindaco ? ma abbiamo l?obbligo di svolgere una fondamentale attività di prevenzione per scongiurare qualsiasi rischio di contagio?.
La dottoressa Gabriella Bidini, del dipartimento prevenzione della USL, ha aggiunto che ?fino a sabato scorso sono stati censiti 1759 allevamenti in tutta la provincia di Arezzo, 228 dei quali già ispezionati, per un totale di circa 3 milioni e 500mila capi fra pollame e tacchini. E? importante che chiunque rinvenga la carcassa di un volatile, la porti al servizio veterinario della USL utilizzando tutte le precauzioni del caso, che vanno dall?utilizzo di guanti monouso e sacco di plastica, all?eventuale conservazione del volatile in ambiente fresco. Ricordo infine che la mancata registrazione dell?allevamento può comportare, oltre ad una sanzione amministrativa, anche il divieto di vendita del pollame e l?abbattimento di tutti i volatili?.
Articlolo scritto da: Comune di Arezzo