Il Consigliere Comunale Pietro Alberti interviene nuovamente in tema di prostituzione dopo la diffusione della notizia che in Germania c?è stato il boom del fatturato della prostituzione facendo felici anche le casse dello stato a cui va il 30% del fatturato. Pietro Alberti insiste sulla esigenza di legalizzare il mestiere più antico del mondo così come avvenuto in gran parte dell?Europa, Germania compresa: ?Sono sempre più convinto dell?esigenza di legalizzare la prostituzione per togliere questo triste spettacolo dalle nostre strade. Mettere in regola le prostitute significherebbe anche combattere la criminalità che sfrutta illegalmente molte ragazze e al tempo stesso ottenere una entrata significativa a livello fiscale. In Germania il fatturato della prostituzione ha superato quello dell?industria aeronautica: 14 miliardi di euro all?anno. Il governo di Berlino nel 2002 decise di legalizzare il mestiere predisponendo un contratto collettivo: 5 giorni di vacanza l?anno e assistenza medica. Mettersi in regola significa versare allo stato il 30% dei propri guadagni. Alcuni mesi fa proposi di insediare nell?area del parcheggio Baldaccio una struttura capace di ospitare le prostitute che vogliano mettersi in regola con lo stato. Occorre superare i finti pudori e tabù che impediscono di affrontare il problema in maniera seria e costruttiva. Basta aprire un quotidiano e vedere quante pubblicità di case squillo ci sono per avere una idea della reale portata del mercato clandestino del sesso nella nostra città. Anche questo sarebbe un modo per aumentare gli introiti e risanare il bilancio del Comune di Arezzo, destinando maggiori somme al sociale. ?
Pietro Alberti
Articlolo scritto da: Comune di Arezzo