Home Attualità Respinto il ricorso di Enzo Gori

Respinto il ricorso di Enzo Gori

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Dopo quasi cinque anni, uno dei processi più discussi, tra quelli celebrati nelle aule di tribunale aretine sì conclude in modo definitivo. Nelle scorse settimane la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso che i legali di Enzo Gori avevano presentato contro la sentenza del giudice di primo grado e dei giudici di Corte di Appello di Firenze, che avevano condannato Gori e un suo amico (che non ha presentato ricorso in cassazione accettando il verdetto di appello), alla pena di 2 mesi di arresto e 370 euro di ammenda (Gori) e 3 mesi diarresto e circa 1000 euro di ammenda (l?amico).

Il reato contestato era il bracconaggio, Gori e l?amico infatti, erano stati sorpresi una notte del settembre 2000 dalla Polizia Provinciale, mentre cacciavano di frodo all?interno di una zona di divieto di caccia vicino a Brolio. Nella macchina guidata dall?amico mentre Gori imbracciava un fucile carico, fu sequestrata anche una lepre appena uccisa. Le prove raccolte dalla polizia provinciale furono tali che sia il giudice di primo grado sia la Corte d?Appello decisero per la colpevolezza dei due imputati. La difesa di Gori ricorse per cassazione poiché riteneva che il processo fosse viziato da alcune irregolarità relative alla notifica di alcuni atti. Ma la Suprema Corte ha ritenuto infondate le motivazioni e respinto il ricorso. Adesso quindi la condanna diventa esecutiva. Il WWF, che insieme alla Provincia si era costituito parte civile con gli avvocati Vignali e Manzo di Firenze, esprime soddisfazione per la conclusione della vicenda. Adesso Gori dovrà anche risarcire le spese di parte civile, ma soprattutto riteniamo che sia indispensabile una seria riflessione sulla possibilità che continui a mantenere il ruolo di Comandante della Polizia Municipale Aretina. Ovviamente non c?è nulla di personale in questo, nessuno vuole mettere in dubbio la validità di Gori come Comandande dei Vigili. Tuttavia, per la delicatezza del ruolo riteniamo che questo incarico non possa essere ricoperto da chi non sia esente da condanne penali, per quanto lievi esse siano. Pertanto chiediamo un atto di coscienza, di rispetto verso l?Istituzione rappresentata e soprattutto verso la cittadinanza intera. Aggiungiamo che ci aspettiamo anche una risposta dal Sindaco Lucherini, visto che a suo tempo si disse assolutamente certo della innocenza di Gori.

Il WWF, ma crediamo anche i cacciatori che risepettano le regole, si aspettano risposte credibili e rapide.

Articlolo scritto da: WWF