ISCHIA (NA) – La petizione D'Ambra, così rinominata da Punto Informatico dal nome dell'autore nonché primo firmatario, studente in Scienze Politiche alla Federico II di Napoli, contro i costi di ricarica (www.aboliamoli.eu), ha raggiunto quest'oggi la ragguardevole ed impressionante cifra di 800mila firme.
La Petizione si conferma come l'unica in Italia, lanciata da un singolo cittadino, che abbia raggiunto un risultato del genere.
"Attendiamo ora che l'Authority per le Comunicazioni intervenga rapidamente per abolire quest'anomalia tutta italiana – riferisce Andrea D'Ambra, Promotore della Petizione – che oltre a non trovar alcuna giustificazione, così come provato dall'indagine congiunta effettuata dall'Antitrust e dall'Agcom, costituisce un vero e proprio cartello posto in essere dagli operatori di telefonia mobile italiani che, soltanto nell'ultimo anno hanno ricavato 1,7 miliardi di Euro grazie a questo balzello. Ci sono voluti 5 mesi per mettere la parola fine sull'indagine congiunta. Quanto dovremo ancora aspettare affinché quanto scritto nel dossier di 91 pagine redatto dalle due Authority si tramuti in azioni concrete? Il costo di ricarica non ha alcuna giustificazione e va abolito. Se l'Authority per le comunicazioni (AGCOM) non vorrà risolvere quest'anomalia tutta italiana dovremo vederci pronti a citare in giudizio i presidenti delle due Authority e appellarci alla Commissione Europea, l'unica istituzione che fin qui si è sempre mostrata seria, sensibile ai problemi dei Cittadini e ligia ai suoi doveri istituzionali. Al contrario dei Garanti italiani che in tutto questo tempo hanno fatto finta di non vedere cosa stava accadendo (e accade tuttora) nel nostro paese".
Intanto, dopo quello contro Tim per lo spot tv segnalato qualche settimana fa, Andrea D'Ambra ha presentato un esposto all'Antitrust per il messaggio ingannevole che l'operatore "Tre" attua attraverso le sue schede ricaricabili dove compare il messaggio: "nessun costo di ricarica".
Andrea D'Ambra sta inoltre valutando, insieme ad un gruppo di avvocati, la richiesta di rimborso di tutti i costi di ricarica sostenuti dai consumatori fino ad oggi.
Articlolo scritto da: Andrea D’Ambra