AREZZO – Domani mattina, alle ore 9.30, al Centro Affari e Convegni di Arezzo scatta l’edizione n.2 di Tech-Shop", la vetrina dell’innovazione. L’iniziativa è di Provincia, Camera di Commercio e Comune di Arezzo e ad organizzarla è il Consorzio Arezzo Innovazione, con l’obiettivo di far incontrare i centri di ricerca a livello nazionale con le imprese dei settori oro e moda. Nel corso del 2006, a seguito della prima edizione della manifestazione, sono state attivate 16 linee di ricerca che hanno coinvolto in questi dodici mesi oltre 100 aziende dei distretti industriali aretini, raddoppiate rispetto alle 50 iniziali. Nel fitto programma della due giorni, è prevista la presentazione dei risultati della sperimentazione condotta nell’ultimo anno. La novità, che da ora in poi diverrà consuetudine, è rappresentata dal fatto che a partire da questa edizione non soltanto verranno sottoposte all’attenzione delle aziende le ricerche più significative e importanti per la tenuta del comparto, ma verranno anche diffusi i risultati delle ingegnerizzazioni finanziate nello scorso anno. Il tutto in due fasi che si svolgeranno in contemporanea: in un apposito spazio verranno illustrati sia i risultati del trasferimento tecnologico che le proposte innovative. In oltre 50 desk sarà possibile incontrare centri ricerca ed aziende per contatti, chiarimenti ed approfondimenti. Le proposte di innovazione presenti in questa edizione continueranno ad occuparsi di tecniche di produzione, ma non solo. Il tema principale che verrà sviluppato sarà quello dei nuovi materiali e di tecnologie applicate alla progettazione ed al design "assistito" da calcolatore. Due giorni molto intensi che permetteranno di affinare l’esperienza del lavoro svolto dai Centri di ricerca in questo ultimo anno e di stimolare nuove azioni per il prossimo. Anche in questa occasione, infatti, verranno finanziate le proposte di "ricerca precompetitiva" valutate più interessanti per l’intero comparto. Potranno partecipare Centri di Ricerca di tutta Italia ad una sola condizione: che la sperimentazione avvenga all’interno di aziende aretine.