Home Cultura e Eventi Cultura Arezzo: AAA cercasi spazio spettacoli

Arezzo: AAA cercasi spazio spettacoli

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FIRENZE – “Arezzo Wave è un marchio che non può scomparire – hanno detto i due rappresentati Verdi – è un bene prezioso per la città e una delle leve fondamentali per la conoscenza dei giovani della nostra città. Per questo non possiamo accettare che Arezzo Wave si trasferisca a Firenze sic e simpliciter; per questo vogliamo proporre la regionalizzazione della manifestazione affinché sia chiaro il ruolo della città di Arezzo nella ideazione, organizzazione e in una parte delle manifestazioni dell’evento festival.

Arezzo Wave su cui la comunità di Arezzo ha investito moltissimi euro non può essere messo in sonno – hanno proseguito Roggiolani e Tulli. – Dalla crisi si deve uscire realizzando quell’officina di produzioni artistiche e musicali che è l’handicap che pesa sui nostri artisti che insistono a trovare matrigna la loro città.

Il nucleo di questa officina potrebbero essere tutte le associazioni di produzione artistica tra cui anche la Fondazione Arezzo Wave. Il luogo, invece, potrebbe partire subito anche provvisoriamente per rispondere alla vera e propria emergenza che colpisce la nostra città grazie alla creazione della multisala e delle autorizzazioni a cambio di destinazione d’uso che stanno facendo scomparire gli spazi di spettacolo di Arezzo. Cambi di destinazione d’uso che vanno immediatamente fermati altrimenti ci troveremo senza una sala cinematografica dentro la città storica.

La risposta potrebbe essere – hanno spiegato Roggiolani e Tulli – il Centro Affari, non nel suo nucleo centrale, ma almeno uno degli spazi che vengono utilizzati di fatto solo per la mostra orafa, possono essere disponibili avendo tutte le caratteristiche di parcheggio, sicurezza, agibilità per un luogo multiplo di spettacolo. Lo chiedono decine di scuole di musica teatro e danza che quest’anno non sono in i saggi c finali che rappresentano momenti di feste e di incontro.

Chiediamo – hanno concluso Roggiolani e Tulli – al sindaco Fanfani e al Presidente della Provincia Ceccarelli di impegnarsi in questa soluzione che avrebbe costi risibili aiutando la stessa economia del Centro Affari. A questo abbiamo fatto richiesta urgente di incontro, mentre stiamo interessando anche l’assessore protemore della cultura in Regione Toscana che è lo stesso presidente Martini.

Chissà che dall’emergenza non nasca l'incubatore delle soluzioni future – si sono augurati i due consiglieri Verdi .”

Articlolo scritto da: Gruppo Verdi per l’Unione