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ArezzoWave: Continuare il confronto

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ArezzoWave: Continuare il confronto

AREZZO – La Giunta comunale replica al patron della manifestazione che ha chiesto l’aumento del contributo. Respinte le dichiarazioni su Arezzo “inadatta” al progetto culturale di Valenti

L’Amministrazione comunale di Arezzo ricorda che Arezzo Wave è una manifestazione nata e cresciuta ad Arezzo e ribadisce la necessità che rimanga in questa città.

E’ un festival nel quale questa Giunta credeva e continua a credere. Il suo valore culturale è indiscusso tanto che a giugno, a settembre e ad ottobre si sono svolti incontri per affrontare e risolvere i problemi legati all’ulteriore sviluppo di Arezzo Wave.

In questi incontri l’Amministrazione ha dichiarato la sua convinzione che la crescita della manifestazione andava sostenuta, ritenendo possibile lavorare ancora insieme a Valenti trovando un “vaso” più grande ma lasciando le radici dell’”albero” Arezzo Wave nella sua città.
Questo pensava l’Amministrazione fino a sabato scorso quando Valenti ha utilizzato un comunicato stampa per liquidare in maniera fredda e burocratica un rapporto ventennale con il Comune di Arezzo. E sta continuando a “comunicare” attraverso i quotidiani, evitando accuratamente un confronto diretto con l’Ente.

Le dichiarazioni rilasciate sabato non possono che suscitare amarezza e ci auguriamo che possano essere spiegate solo con la reazione emotiva provocata dal provocatorio servizio delle Iene che hanno confuso un problema sociale generale con una grande manifestazione culturale, sovrapponendo i due livelli ed ingenerando un danno oggettivo all’immagine del festival.
L’Amministrazione comunale, oggi, non può non sottolineare la gravità dell’affermazione di Valenti relativa al fatto che Arezzo “sia inadatta ad accogliere un progetto culturale” del profilo del festival, come sottolineato da Valenti. Arezzo è nata, è cresciuta, si è sviluppata ed ha avuto uomini di eccezionale cultura. Prima di Arezzo Wave e prima di Mauro Valenti.
Arezzo, usando la terminologia di quest’ultimo, è forse “inadatta” al business che è diventato Arezzo Wave. Una manifestazione che è cresciuta di qualità ma anche di costi, com’è naturale. Ed è normale che il “vaso” sia diventato stretto. Se così è, Valenti non può pensare che gli enti pubblici, a cominciare dal Comune di Arezzo, si facciano carico senza alcun limite di questa crescita. La disponibilità dell’Amministrazione era e rimane quella di un confronto che sia in grado di coinvolgere altri soggetti pubblici e privati, di attivare risorse aggiuntive, di collaborare al massimo con l’organizzazione di Arezzo Wave.
Il senso di responsabilità istituzionale induce l’Amministrazione, solo in considerazione del valore di Arezzo Wave, a considerare ancora aperto il confronto con il suo patron e mantiene ferma la data dell’incontro del 2 novembre. Ed anche quella del 14 novembre alle ore 12 presso l’Ufficio del Presidente della Giunta Regionale Martini. Due incontri programmati da settimane ai quali si aggiungono i contatti che l’Amministrazione comunale ha avuto con il Ministro Melandri ed il suo Capo di Gabinetto.