BATTIFOLLE (AR) – E’ un rifugiato politico, ha ottenuto il permesso di soggiorno per scopi umanitari, proviene dall’area della ex Jugoslavia. Tutto regolare, ma non proprio tutto.
Per anni SB di anni 46 è vissuto nel nostra paese, anzi nella nostra regione, ultimamente nella nostra città. Peccato che un controllo della Polstrada di Battifolle lo abbia smascherato!
Alcuni giorni fa la persona viene controllata da una pattuglia. Ha il suo regolare permesso di soggiorno, la carta di identità italiana, tutto in regola. Esibisce anche un passaporto jugoslavo. Alla vista del documento gli agenti storcono il naso, non sembra proprio originale. Ma non è possibile! Proprio sulla base di quel documento ha ottenuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
La persona, che risulta risiedere in provincia di Firenze, viene rilasciata.
Comunque viene inviata una copia del documento viene inviata al centro internazionale di cooperazione di Tarvisio. Dopo alcuni giorni ecco la risposta: quel passaporto è rubato in bianco, il contenuto è tutto falso!
Vengono attivate le ricerche dell’uomo, ma alla sua residenza risulta uccel di bosco.
Le indagini si estendono sino a che, attraverso incroci tra varie banche dati si scopre che SB è assistito alla USL 8 di Arezzo, è domiciliato a Rigutino.
L’uomo viene così rintracciato ed arrestato per il possesso del falso passaporto, vengono sequestrati il permesso di soggiorno e la carta di identità italiana in quanto documenti falsi perché ottenuti a seguito di un falso passaporto. Ora la sua posizione di “rifugiato” è tutta da rivedere, domattina verrà giudicato con rito direttissimo.