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Baldi interviene sulla chiusura a nord

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AREZZO – Baldi interviene sulla Chiusura a Nord: “realizzare una strada non basta, occorre un progetto di riqualificazione di tutta la zona a nord della città"

E' di questi giorni la discussione sul tracciato viario che completerà a nord la viabilità attorno alla città. La proposta presentata dall'attuale amministrazione, di fatto, ricalca il “Progetto Ghinelli”, che si distingueva proprio per il basso impatto ambientale.
L'argomento è importante perché la realizzazione del tracciato può essere una preziosa occasione per risolvere i tanti problemi che affliggono quella parte della città, in particolare “Villaggio Oriente” e “Catona”, zone in cui la mancanza di infrastrutture e servizi è pressoché totale.
Il rischio da scongiurare è di operare in modo disomogeneo. Infatti, è fondamentale un approccio sensibile alla progettazione che, superando il solo obiettivo dell'infrastruttura viaria, guardi con rigore e attenzione alle necessità sociali, strutturali e di servizi di tutta quella zona della città.
La strada nascente dovrà avere una doppia utilità: da un lato chiudere la viabilità circolare della città, garantendo anche un nuovo e più dignitoso accesso turistico; dall'altro fungere non da barriera, ma da infrastruttura armonica per nuove strutture e servizi da realizzarsi per i residenti.
In tal senso vogliamo una progettazione che consideri la necessità di organizzare la viabilità di tutta l'area, il verde pubblico, le piste ciclabili, i marciapiedi di tutte le strade, la loro illuminazione, l'arredo urbano. Vogliamo un progetto che non si dimentichi di potenziare il sistema per il deflusso delle acque piovane, perché non è giusto che le strade della “Catona” si allaghino se piove per più di due giorni. Vogliamo un progetto, che a differenza delle carte presentate dalla maggioranza, vincoli la realizzazione dei nuovi edifici nella loro altezza e nella necessità di dare maggiore respiro e spazio tra le nuove abitazioni.
Serve, quindi, una progetto di riqualificazione con grande sensibilità verso le necessità sociali ed ambientali. Serve, in primo luogo, una progettualità impermeabile alle inevitabili pressioni dei palazzinari di turno.
Sappia la maggioranza che, nelle sedi opportune, eserciteremo il nostro ruolo di oppositori vigili, con rigore ed attenzione, mai con pregiudizio, nell'interesse che le scelte fatte dagli amministratori siano sempre e solo rivolte al bene dei cittadini.

Stefano Baldi
Consigliere Comunale F.I.
Membro Commissione Assetto Territorio

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo