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Dopo le ferie, donate il sangue

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Dopo le ferie, donate il sangue

Circa un centinaio di donazioni in più, negli ultimi tre mesi, rispetto allo scorso anno. E’ roseo il primo bilancio dell’estate per l’AVIS aretina. Dopo i timori di una drastica riduzione delle scorte di sangue nel periodo di vacanza ed il conseguente appello ai soci, effettuato anche attraverso le colonne del nostro giornale, l’Associazione può mostrare cifre incoraggianti. “Grazie alla sollecita risposta di tante persone – dice il presidente, Adelmo Agnolucci – è stato possiblie offrire, in uno dei più critici periodi dell’anno, una boccata d’ossigeno sia al Centro Trasfusionale dell’Ospedale San Donato sia ai tanti malati che per diverse patologie necessitano di un costante supporto trasfusionale. E comunque, nonostante gli enormi sforzi profusi negli ultimi tempi, da tutti i nostri volontari è proprio di queste ore, la comunicazione dello stesso Centro Trasfusionale, che l’emergenza sangue estiva non è cessata in quanto, mai come quest’anno, è stata effettuata, da parte di un po’ tutti i reparti del nostro nosocomio, una richiesta così massiccia dei più svariati prodotti derivati dal sangue (sangue congelato ma anche plasmaderivati e piastrinoderivati che sono indispensabili sia per le terapie oncologiche sia per garantire la vita stessa ai tanti malati talassemici del nostro paese nonché a contrastare molte delle patologie della coagulazione n.d.r.). E purtroppo – continua Agnolucci – questa tendenza non si limita ai soli ospedali dell’aretino. Il fabbisogno regionale di sangue ed emoderivati è in continua crescita specialmente a causa dell’aumento dei consumi legati ai trapianti ed alle terapie oncologiche intensive. Siamo ormai giunti in un momento storico nel quale occorre che ognuno di noi prenda coscienza del fatto che il nostro sistema sanitario regionale sta crescendo in maniera esponenziale e, se da una parte, si può essere lieti che in Toscana siamo oggi in grado di compiere interventi sempre più sofisticati che solo pochi anni fa i nostri pazienti dovevano sostenere in centri specializzati, a volte anche all’estero, dall’altro bisogna essere consci che per realizzare tutto questo occorre un numero sempre maggiore di sacche di sangue. E’ quindi fondamenteale, per tutte questa ragioni, che un numero sempre più alto di cittadini si convinca che donare è sempre utile e, qualche volta, vitale. Proprio per questo l’AVIS si rivolge, ancora una volta, a tutti i suoi donatori che non si sono ancora recati negli ultimi mesi al Centro Trasfusionale ed a tutti quegli aretini che, pur godendo dei requisiti necessari non hanno mai preso in seria considerazione l’ipotesi di effettuare una donazione di sangue affinchè tutti loro effettuino la loro donazione non appena possibile così da rifornire la banca del sangue e permettere ai nostri medici di effettuare il loro lavoro contribuendo alla guarigione dei numerosi malati che sono in attesa di un trapianto o di una trasfusione”.

Articlolo scritto da: Avis