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Eliminare le barriere negli immobili

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Eliminare le barriere negli immobili

Venerdì 22 e sabato 23 settembre prenderà il via il primo incontro di studio sulla salvaguardia e l’accessibilità per una fruibilità ampliata degli immobili storici o vincolati. A presentare ufficialmente l’iniziativa è stata la Vicepresidente della Provincia di Arezzo Mirella Ricci, insieme al Soprintendente Giangiacomo Martines e ai rappresentanti degli ordini degli Architetti, dei Geometri e degli Ingegneri. "Si tratta di una iniziativa importante – ha sottolineato Mirella Ricci – che mette intorno allo stesso tavolo professionisti e Soprintendenza, per andare al di là dell’applicazione della stretta normativa di abbattimento delle barriere, per individuare percorsi efficaci dal punto di vista della fruibilità e validi da quello dell’integrazione in strutture storiche e di valore quali possono essere sedi istituzionali, musei, luoghi di culto solo per citare alcuni esempi". Sarà un’occasione di studio, di confronto, ma anche di ascolto, coinvolgendo anche i cittadini direttamente interessati, che sono potenzialmente tutti. Se spesso si pensa alle barriere architettoniche in relazione ai portatori di handicap motori, il problema è invece ben più ampio: basti pensare a non vedenti e ipovedenti, ma anche alla vastissima fetta di società che è quella degli anziani, delle donne in gravidanza, di chi spinga un passeggino, senza dimenticare chi è temporaneamente impedito da una frattura o da disturbi di salute. "Condividiamo – è stato il parere unanime dei rappresentanti degli ordini professionali – la scelta di fondo di questa idea, che è quella di mettere al centro le persone nella loro pluralità e con le loro esigenze. Da anni ci troviamo a trattare il tema dell’accessibilità degli immobili, che può essere estesa alla fruibilità dei centri storici nel loro complesso. Siamo convinti che si possa fare molto di più, riflettendo e lavorando in sinergia anche con le istituzioni, rispetto al mero attenersi alla regole minime". Tra gli interventi previsti, tutti di grande levatura, spicca quello di Fabrizio Vescovo, direttore del corso ‘Progettare per tutti senza barriere’ dell’Università La Sapienza di Roma, massimo esperto nazionale del tema che si è anche occupato della normativa vigente. "Quella italiana – ha fatto notare Carla Corsi, direttrice coordinatrice della Soprintendenza – è tra le più aggiornate a livello europeo. Lo scarto è nel passaggio dalla norma alla sua applicazione. Le problematiche procedurali così come di soluzione dei problemi sono sicuramente superabili, condividendo gli obiettivi". Dall’incontro prenderà vita un tavolo di lavoro cui parteciperanno tutti i soggetti interessati per elaborare concrete linee guida condivise "per garantire l’accesso a beni che sono di tutti – ha concluso la Vicepresidente Ricci – e devono essere anche per tutti".

Articlolo scritto da: Provincia di Arezzo