Home Attualità Tecnologia Energie innovative: Le priorità

Energie innovative: Le priorità

0

AREZZO – La piccola impresa aretina parte dai dati relativi alla situazione dell’ambiente nel territorio per lanciare proposte per politiche energetiche innovative.
“Arezzo – ricorda il direttore di Oasi Consulting, Giancarlo Roggi, – vanta una posizione poco invidiabile in tema di emissioni nocive e di inquinamento ambientale: sono alti infatti i valori di benzene che si riscontrano nell’aria che respiriamo. L’uso di combustibili tradizionali nel nostro territorio è molto elevato e questo, oltre a provocare un fonte inquinamento, ha come diretta conseguenza anche quella di alleggerire i portafogli dei cittadini e delle imprese”.
L’alto costo dei prodotti energetici è tra i principali motivi della scarsa competitività del nostro sistema produttivo. Le attuali condizioni penalizzano soprattutto gli artigiani e le Pmi che pagano l’elettricità il 30% in più rispetto alla media europea, con il fisco che incide per l’11% contro la media europea del 4%. Le grandi imprese, al contrario, ottengono prezzi speciali commisurati ai consumi.
“L’artigianato e le Pmi – afferma Roggi – chiedono oggi parità di trattamento nell’accesso alle infrastrutture e nella fiscalità energetica senza discriminazioni tra i grossi clienti (grande industria) e le piccole imprese. Chiede anche di accelerare l’ammodernamento e l’innovazione tecnologica delle centrali e delle reti, di incentivare risparmio ed efficienza energetica negli usi finali, riformando il nostro modello di produzione e di consumo di energia, basandolo sempre meno sulla mega-generazione e sempre più sulle micro-produzioni e sull’utilizzo razionale delle fonti energetiche, il più possibile rinnovabili”.
Oasi Consulting sottolinea la necessità di favorire la diffusione sul territorio degli impianti di generazione distribuita e di microgenerazione. Ovvero dare la possibilità alle piccole imprese di autoprodurre energia e di metterla in rete a costi sostenibili. “È necessario – sottolinea Roggi – delineare subito un insieme di misure fiscali e agevolative in grado di avere un impatto positivo a breve termine, soprattutto nei confronti delle imprese ad alto consumo energetico che si misurano quotidianamente con il mercato comunitario e internazionale”.
In quest’ottica, Oasi Consulting apprezza il frutto del lavoro che la Provincia di Arezzo ha svolto nell’ambito del programma di tutela ambientale della Regione Toscana e che ha condotto all’individuazione nella nostra provincia di 3 aree vocate alla realizzazione di impianti eolici (Montemignaio, Alpe di Poti e Badia Tedalda). “Un risultato importante – commenta il Direttore di Oasi Consulting – perché l’autoproduzione di energia è un aspetto molto rilevante non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico visto che il nostro paese registra una forte dipendenza dall’estero per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico. Allo stesso modo registriamo i passi avanti compiuti dalla tecnologia legata all’idrogeno, già diffusa nel territorio aretino grazie alla presenza del distretto orafo che ne ha ampiamente sperimentato la potenzialità, la convenienza economica e l’avvio del progetto “Idrogeno per Arezzo” al quale prestiamo molta attenzione. Un progetto sperimentale, primo in Italia ed in Europa, che rappresenta un modello di sviluppo caratterizzato da un alto tasso di sostenibilità ambientale e che favorirà il recupero di competitività delle aziende orafe aretine”.
Per dare risposte concrete alle Pmi e comunque al settore della produzione, Oasi Consulting ha da tempo maturato esperienze con alcune aziende del territorio, per intraprendere percorsi virtuosi in tema di ambiente ed energia attraverso l’applicazione di buone pratiche ambientali che porteranno indubbi benefici alle stesse aziende con una riduzione significativa degli “sprechi energetici”.