Home Cronaca Eutanasia, Welby: ‘Ora solo disobbedienza civile’

Eutanasia, Welby: ‘Ora solo disobbedienza civile’

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FIRENZE – Piero Welby, co-presidente dell'associazione Luca Coscioni, ha scritto ieri una lettera aperta ai presidenti delle commissioni Giustizia e Sanità delle Camere in cui annuncia un'azione di disobbedienza civile per porre fine alla propria vita. In questa lettera, Welby scrive che, "nonostante la mia pubblica richiesta di essere sedato per staccare il respiratore, nessuno vuole prendersi questa responsabilità".
L'abbandono che denuncia Piero Welby nella sua lettera aperta alle istituzioni e' quello in cui si trovano migliaia di pazienti.
E' l'abbandono di coloro che non possono piu' decidere cosa fare di se stessi. Qualunque cosa sceglierà Welby, eccetto quella di non fare niente ed attendere la morte, avrà probabili conseguenze legali, e per questo nessuno va oltre generiche attestazioni di comprensione. Alcuni che vivono nell'anonimato possono scegliere grazie a medici "amici" e soprattutto alla clandestinità. Welby, invece, può solo scegliere fra rassegnazione e disobbedienza civile: ha scelto di vivere pubblicamente la sua malattia e la sua volontà non per provocare, ma per aiutare a capire e ad agire in difesa della libertà.

Lettera aperta a Presidenti Commissione Giustizia e Sanità
“Caro Presidente,

nonostante la mia pubblica richiesta di essere sedato per staccare il respiratore, nessuno vuole prendersi questa responsabilità. Quindi, l'unica via percorribile resta quella della disobbedienza civile che – insieme a Marco Pannella e ai compagni radicali – non potremmo e non potremo far altro che mettere in pratica un giorno da decidere.
P.Welby”

Eutanasia: Ass. Coscioni, 18 e 19 in piazza per raccolta firme per calendarizzazione

Sabato e domenica 18 e 19 prossimi, a sostegno della lotta di Piergiorgio Welby, l’Associazione Coscioni ha organizzato una mobilitazione nazionale di raccolta firme sulla petizione rivolta al Parlamento perché affronti la discussione sulle proposte di legge in materia di decisioni di fine vita e dia l’avvio ad una indagine conoscitiva sul fenomeno dell’eutanasia clandestina.