AREZZO – Incontro questa mattina, nell’aula consiliare, tra il Sindaco Giuseppe Fanfani ed un gruppo di studenti in occasione della Giornata mondiale della scuola.
“Le nostre richieste sono rivolte in primo luogo al Governo – ha esordito uno studentessa. Quindi l’abolizione della legge Moratti, lo sviluppo dell’edilizia scolastica, l’abrogazione della legge Bossi Fini, una nuova legge quadro per i diritti degli studenti”. Dal contesto nazionale a quello locale: “Arezzo Wave, la realizzazione di strutture che permettano ai giovani di esprimersi, agevolazioni economiche per i servizi culturali e la possibilità per gli studenti di avere voce in capitolo nella gestione dei fondi destinati alla scuola”.
I giovani hanno quindi chiesto maggiore coinvolgimento e possibilità di partecipazione. Il Sindaco Fanfani ha riconosciuto la “concretezza” dei temi posti ed ha ribadito il “ruolo essenziale della scuola pubblica, il cui patrimonio non deve assolutamente andare disperso. E’ il luogo dove possono affermarsi i valori della convivenza, della tolleranza, della comprensione delle ragioni dell’altro”. Fanfani ha quindi invitato gli studenti ad inserire la pace tra le priorità del loro programma ed ha sottolineato, insieme a quello della scuola, l’importanza del lavoro: “il problema del precariato è enorme perché viene inserito in un modello mondiale che l’ha voluto e costruito”.
Su Arezzo Wave, il Sindaco ha confermato che “se Valenti vorrà tornare sarà il benvenuto”. Ha ammesso che “Firenze è in grado di mettere a sua disposizione più soldi e maggiori strutture e che inoltre il capoluogo toscano ha una dimensione internazionale che Arezzo non può avere”.
Uno studente ha chiesto che “Valenti o non Valenti, il Comune individui qualcuno che gestisca, magari in un modo anche diverso, la manifestazione”. Il Sindaco Fanfani ha risposto che “pur essendo enormemente dispiaciuti, si può pensare ad una nuova manifestazione anche dopo l’abbandono di Valenti”.
Nel corso della riunione è intervenuta anche l’assessore alla partecipazione, Aurora Rossi, che ha confermato la disponibilità del Comune ad ascoltare in modo stabile gli studenti e le loro rappresentanze.
Al termine dell’incontro, il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Caroti, ha consegnato la bandiera della pace allo studente che, seduto al suo posto, aveva “guidato” il confronto.