Federfama ieri ha confermato con un comunicato stampa la protesta che coinvolgerà tutte le farmacie Italiane che oggi mercoledì 19 luglio, per la prima volta, resteranno chiuse. Il servizio sarà assicurato da circa 1.500 farmacie private in servizio di turno obbligatorio. Contrariamente a quanto sostenuto da varie fonti di informazione, alla chiusura aderiranno anche molte farmacie comunali. Certamente non aderiranno alla protesta quelle farmacie comunali che sono comunali solo di nome, ma in realtà sono gestite dalle multinazionali che, proprio grazie al decreto Bersani, avranno mano libera e potranno impadronirsi delle farmacie, assicurandosi il controllo del mercato del farmaco su tutto il territorio.

Vista la gravità della situazione, Federfarma ha convocato venerdì 21 luglio un’assemblea nazionale straordinaria che dovrà valutare l’esito dei lavori parlamentari e, in assenza di concreti segnali positivi, decidere ulteriori e più pesanti iniziative di protesta. A meno che il Ministro Bersani – che è già stato invitato formalmente – non voglia partecipare all’assemblea e convincere i farmacisti della validità della presa di posizione del Governo.

Locandina esposta nelle farmacie in sciopero

Articlolo scritto da: Stefano Pezzola