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Rassegna teatrale Notti di Mezza Estate

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Rassegna teatrale Notti di Mezza Estate

Prende il via la seconda edizione di NOTTI DI MEZZA ESTATE, rassegna teatrale organizzata dall’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Arezzo.
I primi due spettacoli sono in calendario mercoledì 19 luglio (“Pulcinella”, scritto e diretto da Gianfranco Pedullà) e giovedì 20 luglio (“Filù, disegnar coi versi” di Alvalenti Spettacolo Grafici).
Il luogo della rassegna è il Chiostro del Teatro Bicchieraia, l’inizio degli spettacoli è fissato alle ore 21,15 e il costo del biglietto di ingresso è di € 8,00.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Cultura, Attività Teatrali e Musicali del Comune di Arezzo: tel. 0575 377503 – 377442.

Note artistiche degli spettacoli:

PULCINELLA
scritto e diretto da: Gianfranco Pedullà
musiche: Jonathan Faralli
collaborazione musicale: Gianni Micheli
costumi: Flora Mikan e Angela Scardigli
maschere: Stefano Perrocco
con: Rosanna Gentili, Bartolo Incoronato, Gianfranco Pedullà, Gianni Micheli
produzione: Teatro Popolare d’Arte

La scena si mostra vuota su un orizzonte ampio come il cielo, nel quale traspaiono in controluce alcune strutture metalliche, forse antenne televisive o pali della luce. Siamo su una grande terrazza: uno spazio d’infanzia sospeso tra il cielo e la terra. Lo spettacolo si presenta come una sorta di biografia contemporanea di Pulcinella, una dimensione nella quale sono evidenti e basilari alcuni “principi di realtà” (la nascita, la fame, il lavoro, l’amore, la violenza, il sopruso, la guerra, la paura, la morte; in breve la vita). In questa direzione l’azione scenica cerca suggestioni contemporanee. Allo stesso tempo lo spettacolo mostra – soprattutto nell’espressione gestuale delle maschere – un rapporto diretto con la tradizione della Commedia dell’Arte, pur sapendo che ogni tradizione appare come un’invenzione più riuscita di altre.

I costumi di Pulcinella variano con le sue età. Pulcinella è scalzo. Parla il linguaggio della strada, quello che la vita gli ha insegnato: uno strano miscuglio linguistico fatto di dialetti meridionali e di varie lingue europee. Pulcinella vive come in un eterno trasloco nello spreco della vita. Gioca al gran teatro del mondo.

Intorno a lui molte figure femminili e maschili – dai costumi parzialmente riferiti alla tradizione ma con evidenti richiami al nostro secolo – la cui azione è guidata da un cerimoniere/musicista che segna il tempo delle scene.

Sicuramente siamo nel campo di un teatro che potremmo definire “naïf”, un teatro onirico fondato su un sistema di segni capaci di indicare la strada di una metafisica “popolare”.

Il canovaccio – da recitare a soggetto – percorre l’idea di un rinnovato teatro popolare, da Brecht descritto come un “teatro ingenuo ma non primitivo, poetico ma non romantico, realistico ma non cronachistico”.

FILU’, DISEGNAR COI VERSI
di: Alvalenti Spettacolo Grafici
con: Angela Abelini e Alvalenti
produzione: SOS Spettacolo

Un insolito cocktail di poesia improbabile e disegni umoristici realizzati al momento tra una lavagna luminosa ed una a fogli di carta

Presentato dalla Prof.ssa Rasa Nilde Terrazzante Paviglioni Ross, Alvalenti è Filù, un poeta disegnatore che ci accompagna con penna lieve su di un palco dove animali, pinte, donne, uomini, alieni, la luna, il sole e il vento si rendono protagonisti di intermezzi carichi di pathos e di un appena accennato enigma.

Un’ora e più all’insegna del sorriso e dello stupore!

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo