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I giovani e sicurazza stradale: vietato abbassare la guardia

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I giovani e sicurazza stradale: vietato abbassare la guardia

ROMA – Gli adolescenti e i giovani adulti rappresentano le fasce di età che hanno risposto meno positivamente alle misure protettive introdotte negli ultimi anni per innalzare gli standard di sicurezza. La quarta annualità del programma "Una nuova cultura della sicurezza stradale", realizzato grazie alla collaborazione del Ministero della Pubblica Istruzione, il Ministero dei Trasporti, la casa editrice Le Monnier e il Censis, prevede il coinvolgimento di tutte le scuole secondarie superiori per la somministrazione di un test di auto-valutazione agli oltre 2,6 milioni di studenti, e il monitoraggio dei comportamenti di mobilità e della cultura della sicurezza stradale di un campione rappresentativo dei giovani italiani.

Secondo i risultati dell'indagine, l'educazione stradale ha cominciato ad avere una reale diffusione negli istituti scolastici, guadagnando peraltro un crescente apprezzamento da parte degli studenti. I giovani che non indossano il casco sulle due ruote si sono ridotti al 3,7%, quelli che circolano in due sul motorino sono però il 53,3%, e i ragazzi che percorrono un incrocio con il semaforo rosso sono ancora il 40,6%. Il profilo, tra luci e ombre, degli studenti alla guida ci dice che non possiamo permetterci di abbassare la guardia, in quanto al momento i modelli di comportamento più sicuri necessitano di essere consolidati e radicati.

Censis, quarto rapporto di monitoraggio