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I Ragazzi Irresistibili

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I RAGAZZI IRRESISTIBILI
con Johnny Dorelli e Antonio Salines

Prosegue la Stagione di Prosa 2005/2006, organizzata dall?Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Arezzo, con la commedia I RAGAZZI IRRESISTIBILI, con Johhnny Dorelli e Antonio Salines, in scena al Teatro Politeama giovedì 23 marzo alle ore 21, con replica venerdì 24 marzo alla stessa ora.
La prevendita dei biglietti viene effettuata presso il Servizio Informagiovani del Comune di Arezzo (Piazza Guido Monaco, 2, tel. 0575 377868), dal lunedì al venerdì dalle ore 10,30 alle ore 18,30.
Nei giorni di spettacolo la vendita dei biglietti viene effettuata presso la biglietteria del Teatro Politeama.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l?Ufficio Cultura, Attività Teatrali e Musicali del Comune di Arezzo, tel. 0575 377503-377505-377442.

Note artistiche dello spettacolo:
I RAGAZZI IRRESISTIBILI
di: Neil Simon traduzione: Masolino D�Amico
regia: Francesco Macedonio
con: Jhonny Dorelli e Antonio Salines
e con: Adriano Giraldi, Gualtiero Giorgini, Fulvio Koren, Zita Fusco, Maria Serena Ciano
musiche: Gianni Ferrio e Giorgio Guidi
costumi: Fabio Bergamo
luci: Peppe Pizzo
produzione: La Contrada � Teatro Stabile di Trieste

Scritta nel 1972, The Sunshine Boys (I ragazzi irresistibili nella traduzione italiana di Masolino D?Amico) racconta le vicende di Al Lewis e Willie Clark, celebre coppia di comici dell?epoca del vaudeville americano, giunti alla fama nazionale grazie ad un loro famoso sketch. Benché affiatatissimi in scena, i due all?insaputa di tutti non si sono mai sopportati e, una volta passati di moda e dimenticati dal pubblico, si sono felicemente divisi e volutamente ignorati per vent?anni. Willie ha continuato a cercare di restare nello spettacolo, finendo a fare qualche spot pubblicitario; Al si è tranquillamente ritirato in pensione e non rimpiange assolutamente la notorietà dei tempi andati. Finché Ben, nipote di Willy e produttore di un varietà televisivo di successo, decide di fare una puntata sulle vecchie glorie del vaudeville e prova a rimettere insieme sul palcoscenico questa terribile accoppiata. Riuscirà a convincerli a mettere da parte i rancori personali per una sola serata?
Ne I ragazzi irresistibili, una delle più celebri commedie di Neil Simon, alla risata si mescola l�amarezza per una vicenda che porta in primo piano la vecchiaia e la solitudine, dove piccole cattiverie, ripicche e screzi, altro non sono se non il mezzo estremo per richiamare l�attenzione dell?altro su di sé.
Tali premesse potrebbero fornire un quadro altamente angosciante che tuttavia, nella scrittura scenica di Simon, si trasforma in una sensazionale occasione per ribaltare le prospettive e inquadrare la vicenda attraverso una dimensione altamente grottesca.
Tutto il testo di Simon è sapientemente giocato su un costante alternarsi di situazioni comiche, grottesche e drammatiche, pur senza giungere mai al tragico. L?abilità dell?autore è quella di creare un?intera commedia su una trama estremamente sottile, dove la vicenda procede non attraverso grandi azioni, ma piuttosto tra battute mordenti, piccole cattiverie, assurdità di ogni genere. E il meccanismo funziona perchè ciascuno di noi ritrova nella commedia qualcosa di sé e del proprio vissuto quotidiano. Una storia insomma che ci guida all?interno del mondo dello spettacolo ma, allo stesso tempo, anche nelle pieghe della vita quotidiana, in cui tutti noi ci possiamo facilmente riconoscere.
Dopo il successo teatrale, I ragazzi irresistibili conobbe, nel 1975, una prima versione cinematografica diretta da Herbert Ross e interpretata da Walter Matthau e George Burns, che valse a quest?ultimo un premio Oscar, mentre a Matthau e a Simon (autore della sceneggiatura) una nomination. Nel 1995 è stato prodotto un nuovo film diretto da John Erman Writing e interpretato da Woody Allen e Peter Falk. Nonostante ciò, I ragazzi irresistibili continua a ottenere numerosi successi anche nella versione teatrale, dal momento che è costantemente riproposta in numerosi teatri di tutto il mondo, quale cavallo di battaglia per ?vecchi leoni? della scena.

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo