ROMA – Non e' obbligatorio il codice a barre. La notizia sembrerebbe curiosa vista la diffusione di questo sistema di codificazione: ormai la stragrande maggioranza dei prodotti che acquistiamo ha il codice a barre, cioè una sequenza di barre verticali, nere e bianche, di diverso spessore accompagnate alla base da una serie di cifre. In effetti il codice serve al commerciante e non al consumatore perché individua una serie di informazioni utili all'amministrazione e alla gestione delle scorte, oltre a rendere più veloci le operazioni di cassa. Le informazioni riguardano sostanzialmente la tipologia e le caratteristiche del prodotto, il prezzo, il fornitore o produttore, ecc. Il consumatore non deve quindi allarmarsi se manca il codice a barre in un prodotto, evidentemente non e' entrato in un circuito di classificazione generale.