Home Cultura e Eventi Cultura In Cattedrale il Pendolo di Foucault

In Cattedrale il Pendolo di Foucault

0
In Cattedrale il Pendolo di Foucault

AREZZO – 14 dicembre alle 21: per tutti. 15 dicembre alle 10,30 per le scuole. Ecco due appuntamenti eccezionali nel suggestivo scenario del Duomo di Arezzo. Fausto Casi, ideatore e curatore dell’esposizione dei mezzi di comunicazione, propone la rievocazione dell’esperimento con il quale Léon Foucault, al Pantheon di Parigi, dimostrò il moto di rotazione della Terra intorno al suo asse, facendo oscillare da un’altezza di 68 metri un pendolo davanti al futuro imperatore Napoleone III e dimostrando che il pavimento e l’edificio tutto si spostavano lentamente sotto il piano di oscillazione dello strumento. L’esperimento venne ripetuto in molte cattedrali d’Europa ma in Italia annoveriamo rari esempi del genere: tre nel Duomo di Firenze, una nella chiesa di S. Ignazio a Roma. Ecco allora che la rievocazione che verrà proposta nel nostro edificio gotico, assume un carattere unico e di alta spettacolarità.
Iniziativa che Fausto Casi realizza in collaborazione con il Comune di Arezzo, l’Istituto e museo di storia della scienza di Firenze, la Diocesi di Arezzo e la Fabbriceria del Duomo di Arezzo.
La data dell’evento non è stata scelta a caso. Corrisponde infatti al primo anno di attività dell’esposizione permanente “Per un museo dei mezzi di comunicazione” che raccoglie le collezioni private, frutto di trenta anni di ricerche, di Fausto Casi, concittadino con la passione per radio, strumenti cinematografici, telefoni, macchine da scrivere, pre-cinema, giochi ottici, teatro, insomma tutto ciò che può essere ricondotto all’universo della comunicazione, da declinare secondo tre forme diverse: suono, scrittura, immagine. E quello che Fausto Casi offre alla città è solo una parte di quanto conserva e che potrebbe donare per intero alla città se l’esposizione si trasformerà in museo vero e proprio, il primo in Italia sui mezzi di comunicazione come negli intenti del promotore.

L’attuale esposizione è per adesso ospitata a Palazzo Sabatini, Via Ricasoli 22, ed è aperta al pubblico nei seguenti giorni e orari: martedì, giovedì, sabato e la prima domenica del mese, dalle 10 alle 17.