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Inaugurato il giardino pensile della

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Inaugurato il giardino pensile della

Un altro tassello del vero e proprio percorso museale nel Palazzo della Provincia. Così il Presidente Vincenzo Ceccarelli ha definito il giardino pensile inaugurato ed intitolato alle 172 donne morte durante la lotta di liberazione nazionale. "Il recupero del giardino – ha affermato il Presidente Ceccarelli – rappresenta senza dubbio un opera di grande importanza per l’Amministrazione provinciale, secondo passo dopo quello compiuto con la ristrutturazione della Sala dei Grandi, e, proprio per questo, abbiamo voluto che anche la sua intitolazione fosse ricca di significato.
Quando pensiamo alla lotta di liberazione spesso facciamo riferimento ad episodi di guerra, e non c’è dubbio che sia stato così, ma dobbiamo ricordare anche i tanti civili, in particolare le donne, che hanno dato il loro contributo per la conquista della libertà e della democrazia pagando anche con la vita. Per la nostra Provincia, che è anche decorata di medaglia d’oro per attività partigiana, questo ricordo ha ancora più significato". Il giardino pensile del palazzo della Provincia, al quale si accede sia dall’interno del palazzo stesso che una porta che si affaccia su via Ricasoli, è stato ristrutturato con una parte pavimentata ed una parte adibita a giardino all’italiana con vialetti e rotonda al centro.

Nel giardino sono state utilizzate piante tipiche del giardino all’italiana e officinali, nel rispetto della storia preesistente testimoniata dall’adiacente via "dell’orto". Il risultato dei lavori di ristrutturazione, che hanno visto un investimento di 100.000 euro, è stato apprezzato dai numerosi presenti all’inaugurazione, tra i quali le massime autorità del territorio quali il Prefetto, il Questore, il Vescovo ed il Sindaco di Arezzo, le autorità militari e tanti cittadini. Prime "ospiti" del giardino pensile della Provincia le opere scultoree dell’artista anghiarese Gianfranco Giorni con la mostra "il piacere della forma". La mostra, allestita non solo nel giardino ma anche nell’atrio d’onore del palazzo della Provincia, è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Anghiari e resterà aperta fino al 5 novembre con orario 10-13 e 16-19.