MILANO – La plastica è sempre stata considerata come un materiale di scarso valore, inferiore ma, grazie alla maggiore efficienza e funzionalità dei nuovi polimeri, questa immagine sta finalmente cambiando. Non solo: i polimeri stanno portando una ventata di vita nuova nei prodotti di tutti i giorni grazie alle loro notevoli proprietà visive. Azienda leader nelle tecnologie relative a poliuretani e policarbonati, Bayer MaterialScience è stata una delle prime a percepire il desiderio dei consumatori di design dall'estetica più gradevole. Restando fedele alla propria filosofia VisionWorks, l'azienda sta ora cercando soluzioni innovative per i propri clienti nel campo dell'intrattenimento.
Durante la Bayer's Perspective sugli Innovation event, il seminario Bayer MaterialScience dedicato a Infotainment sarà incentrato sulle applicazioni dei polimeri nell'elettronica per il tempo libero. Oltre ai temi fondamentali come la sicurezza e la capienza, durante il seminario si sottolineerà il fatto che tutti i prodotti nuovi immessi sul mercato dovranno avere il "look giusto".
Fogli diffusore per schermi piatti LCD
Ad esempio, per la produzione di fogli diffusore per schermi piatti LCD si sta ora utilizzando la nuova versione del fortunato policarbonato Makrolon® di Bayer MaterialScience. Installabile nell'unità di illuminazione posteriore mediante la quale lo schermo genera le immagini, il foglio in Makrolon® trasforma la luce proveniente dai tubi fluorescenti o dai LED in illuminazione uniforme su tutta la superficie dello schermo. Vale davvero la pena di vedere i risultati, perché grazie alle immagini animate in combinazione con un'illuminazione ottimale guardare la TV sarà davvero più gradevole. Il nuovo policarbonato presenta una serie di vantaggi rispetto ai prodotti concorrenti: le proprietà meccaniche e termiche ottimizzate gli garantiscono una più elevata resistenza al calore e stabilità dimensionale, che a loro volta forniscono al TV un'illuminazione uniforme per lunghi periodi; le esemplari proprietà anti-fiamma, inoltre, assicurano alti livelli di sicurezza. La tendenza verso l'adozione di veri e propri set per l'home entertainment promette ottime opportunità di mercato per i televisori LCD a schermo piatto. Si prevede che le vendite globali di questi set raggiungano i 30 milioni di unità nel 2006. Bayer MaterialScience si occuperà della produzione dei fogli diffusore ad alta tecnologia.
Box TV personalizzati con ritardi di fiamma superiori
Le plastiche high-end di Bayer MaterialScience aiutano a personalizzare box TV dal design più accattivante e duraturo: ad esempio, Sony e Philips preferiscono i gradi superiori della famiglia Bayblend® FR (miscele PC/ABS), mentre l'azienda italiana SIM 2 Multimedia utilizza la schiuma di rivestimento integrale in poliuretano Baydur® 66 FR per le protezioni posteriori. Bayer MaterialScience lavora al miglioramento dei propri prodotti in termini di capacità di ritardo di fiamma e proprietà dei materiali. Bayblend® FR, ad esempio, può vantare ritardanti di fiamma ecologici a base di fosfati e nanoparticelle presenti nella matrice della plastica in grado di allungare la vita del materiale. Inoltre, tutti i materiali sono compatibili con varie possibilità di applicazione. È addirittura possibile creare forme complesse in maniera rapida ed economica, con precisione millimetrica. In altre parole, gli utenti godranno non solo di migliore qualità dell'immagine, ma anche di box dal design elegante, futuristico e a prova di fiamma grazie al poliuretano, al policarbonato e ad altre termoplastiche ingegneristiche.
Makrolon® – il Beetle Volkswagen delle tecnologie di data storage
La storia dei supporti dati somiglia a una corsa tecnologica ad alta velocità: dai primi floppy disk dell'inizio degli anni '70 allo sviluppo dei CD dieci anni più tardi, all'avvento dei DVD fino ai "memory giants" di oggi.
Che fossero CD-R, CD-RW, DVD, HD-DVD o dischi Blu-ray, Bayer MaterialScience ha svolto un ruolo importantissimo nella loro affermazione grazie all'ammiraglia delle sue miscele in policarbonato: il Makrolon®. La produzione globale annuale salirà a 58 miliardi di dischi entro la fine del 2006, o 1.800 nuovi supporti dati al secondo.
Uno sguardo in prospettiva
La crescente domanda di supporti dati, trasferimento rapido e supporti registrabili economici presenta sempre nuove sfide per gli sviluppatori di materiali. L'azienda pioniera InPhase Technology Inc. e il suo partner, Bayer MaterialScience, hanno mosso il primo passo verso una nuova dimensione, con l'innovativo sistema olografico di registrazione dei dati. I dati non vengono più registrati su due dimensioni, ma proprio nell'anima del supporto. Il lancio su mercato di questo supporto è previsto per la fine del 2006 con il nome TapestryTM: con una capacità di 300 gigabyte, TapestryTM è in grado di "ingoiare" più di 60 DVD tradizionali e garantisce un ciclo di vita della durata di 50 anni. Ciò che rende tutto questo possibile è la matrice in polimeri Bayer MaterialScience "spessa" appena 1,5 millimetri. La sostanza fotoattiva integrata nel supporto subisce una trasformazione chimica quando viene esposta al raggio laser del registratore dati, memorizzando le informazioni in maniera completamente sicura. Bayer MaterialScience e InPhase stanno inoltre progettando supporti dati molto più potenti, con capacità di 1,6 terabyte (1.600 gigabyte). Le agenzie governative, ad esempio, potrebbero servirsi di queste capacità per tenere i propri immensi archivi sotto controllo.
Scorci di un futuro non troppo lontano
L'olografia offre altre affascinanti possibilità oltre il campo della memorizzazione dei dati. Nella concept car "zaZen", sviluppata dal genio svizzero dell'industria automobilistica Frank M. Rinderknecht in collaborazione con Bayer MaterialScience, questa tecnologia viene utilizzata per trasformare il lunotto posteriore trasparente in una luminosa superficie olografica. Mediante l'olografia si stanno inoltre gettando le basi per applicazioni future in altri settori. Ad esempio, sarà possibile integrare ologrammi innovativi (o "holographic shadow pictures") nelle carte di identità, documenti e banconote per prevenirne la copia; con gli specchi olografici sarà possibile creare sistemi di proiezione più potenti. Bayer MaterialScience è oggi all'attiva ricerca di queste applicazioni, in modo da avere a disposizione materie prime innovative nell'esatto momento in cui il mercato inizierà a richiederle.
Con un fatturato di 10,7 miliardi nel 2005, Bayer MaterialScience AG si posiziona al primo posto tra i fabbricanti di polimeri di tutto il mondo. I suoi principali settori di attività sono quelli relativi alla produzione di materiali polimerici high-tech e allo sviluppo di soluzioni innovative per la realizzazioni di oggetti di uso quotidiano. I settori maggiormente interessati saranno quello automobilistico, quello elettrico/elettronico, l'edilizia e infine l'industria per lo sport e il tempo libero.
40 sono gli impianti produttivi di Bayer MaterialScience dislocati in tutto il mondo mentre la sua forza lavoro è costituita da circa 18.000 unità. Bayer MaterialScience fa parte del Gruppo Bayer.