AREZZO – Facendo un “giro” fra gli stands l’aspetto più curioso da rilevare che i visitatori (di ogni età) sono attratti sia dalle cucine più tradizionali in muratura, come dagli elementi high-tech, dai letti in ferro battuto alle armadiature all’insegna del minimal-design. Una commistione di generi e di linguaggi abitativi che fanno presumere che la tendenza del 2007 è quella di identificare un proprio stile che, come un vestito, sentiamo adeguato al nostro linguaggio abitativo.
Mentre nei decenni passati abbiamo assistito all’intervento del design sui macro-oggetti (mobili, poltrone, divani, ecc) in questo millennio stiamo assistendo alla rivoluzione dei mini-oggetti di uso quotidiano. Pensiamo alle teiere, alle biscottiere, al tostapane, all’armadietto-farmacia e tutti quegli oggetti che possono contribuire ad un buon risveglio e a dirottare l’ansia onnipresente verso una distaccata ironia…. È quello che oggi viene definito il “design quotidiano”: un dettaglio in salotto, gli accessori colorati in cucina, la mensola per la stanza dei bambini, tutti ingredienti per affrontare l’inverno con una sferzata di energia.
Abbiamo chiesto al sig. Sergio Dati, titolare della Mondopi, l’azienda di Avenza (Carrara) che organizza da 16 anni la manifestazione nella nostra città, “come rispondono gli aretini ad Italiarreda?”
“Il pubblico aretino ha dimostrato di essere affezionato a questa manifestazione che ormai rappresenta un appuntamento annuale irrinunciabile per quanti devono rinnovare la propria casa o più semplicemente desiderano curiosare fra gli stands trascorrendo un pomeriggio piacevole. Probabilmente abbiamo trovato la formula vincente per il successo di Italiarreda: una proposta ricca e variegata di mobili e complementi miscelati a spazi d’intrattenimento gratuiti al servizio dei visitatori”.
ITALIARREDA 2006
Orari di apertura:
giorni feriali: 17-23
sabato e festivi: 15-23