Home Politica ‘La Maesta’: ridurre l’impatto ambientale

‘La Maesta’: ridurre l’impatto ambientale

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Arezzo- Si torna a parlare della lottizzazione "La Maestà" di Rigutino, conosciuta come Scheda C47, dopo le polemiche che avevano accompagnato la sua approvazione in consiglio comunale avvenuta nel marzo 2004, ed a distanza di alcuni mesi dall'apertura del cantiere e dall'inizio dei lavori.
A farlo è lo stesso Sindaco Fanfani che, assieme al presidente della Circoscrizione, Amorini, in questi giorni ha chiesto alla proprietà una disponibilità a rivedere il progetto.
L'approvazione della lottizzazione da parte della precedente giunta registrò la contrarietà di una larga parte della popolazione locale. La stessa circoscrizione espresse un parere contrario, mentre la Soprintendenza ai beni artistici presentò una serie di osservazioni a tutela di quell'area. A finire sotto accusa, tra l'altro, la volumetria complessiva, l'impatto ambientale e il mancato rispetto di alcuni vincoli storici e paesaggistici.
Contrarietà e richieste di tutela che a tutt'oggi non sembrano essersi placate.

Recentemente la Soprintendenza ha avviato un procedimento per porre un vincolo sulla strada di Rigutinelli che, di fatto, divide in due la lottizzazione. E su questo tema non ha mai cessato di mantenere alta l'attenzione anche il Comitato per la Tutela della Valdichiana, le cui posizioni sono state riprese da un quotidiano nazionale nella sua inchiesta sui guasti derivanti dal "mattone facile" a paesaggi ritenuti di particolare pregio. Comitato che ha spinto ad interessarsi alla questione lo stesso Ministero per i Beni e le Attività Culturali che, in una recente nota ha invitato il comune di Arezzo ad adoperarsi per una modifica del progetto.
"Siamo certi – afferma il Sindaco – che pur rispettando il diritto acquisito dai costruttori, esistano le condizioni per riparare ad un errore commesso dalla precedente amministrazione, che non ha tenuto sufficientemente conto delle osservazioni che molti soggetti avevano presentato e, soprattutto, del parere contrario espresso dal collegio degli esperti”.

"Abbiamo già incontrato una prima volta la proprietà ed i progettisti – ricorda Amorini – accertando una disponibilità di massima. Ora si tratta di verificare concretamente in cosa consista questa disponibilità, sia per quanto attiene il comparto A destinato ad un uso residenziale, sia il comparto B della lottizzazione. Su quest'ultimo – prosegue il Presidente della Circoscrizione – il progetto originario prevedeva la realizzazione di un'unica struttura per una volumetria complessiva di 34.000 metri cubi. Troppo in termini di impatto ambientale, senza dimenticare l’opportunità di rispettare alcuni vincoli storici, culturali e paesaggistici esistenti in quell'area”.

"E' nostra intenzione – conclude il Sindaco Fanfani – chiedere il drastico ridimensionamento della struttura, per poi ridistribuire parte delle volumetrie recuperate ad altre destinazioni d'uso, sia a servizio dei futuri abitanti della lottizzazione, sia a servizio di tutta la comunità rigutinese. Tra queste – precisa ancora il Sindaco – c'è sicuramente la necessità di realizzare un asilo nido, dal momento che il territorio della circoscrizione ne è quasi del tutto sprovvisto. Nei prossimi giorni convocheremo un tavolo di concertazione con la proprietà, chiedendo anche la partecipazione della soprintendenza. La presenza congiunta dei vari soggetti consentirà una valutazione più appropriata di tutta la vicenda”.