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La Provincia si sposta in India

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In questi giorni una delegazione della Provincia di Arezzo composta dalla Vicepresidente Mirella Ricci, dalla rappresentante di Socialnet Onlus di Cna Barbara Bennati, dal rappresentante della Consulta Provinciale del volontariato per la Protezione Civile Paolo Emilio Cherubini e da altri due partner fiorentini è nel sud est dell’India per visitare il centro polifunzionale e le azioni sviluppate all’interno dei programmi di ricostruzione post-Tsunami nel Tamil Nadu. "La cultura del rendiconto – commenta il Vicepresidente della Provincia di Arezzo Mirella Ricci – è troppo spesso assente dai nostri ragionamenti ed è invece fondamentale quando, come in questo caso, si ha a che fare con denari raccolti per aiutare la ricostruzione dopo una tragedia di dimensioni così catastrofiche. Ad Arezzo, dopo quel 26 dicembre del 2004, la Provincia ha mobilitato numerose forze, a partire dalle istituzioni locali, dalle categorie economiche ed dal mondo del volontariato. Ciò ha permesso di costruire una rete capace di aiutare chi si è trovato in difficoltà". Davanti alle immagini di desolazione e dolore la cittadinanza della provincia di Arezzo ha risposto con grande generosità. "A seguito di un sopralluogo , ma a seguito di un sopralluogo – spiega Paolo Emilio Cherubini della Consulta Provinciale del volontariato per la Protezione Civile – è stato elaborato, da un gruppo di volontari tra cui anche Lorenzo Landucci rappresentante delle Acli di Arezzo ed Andrea Dalla Verde della Caritas insieme alle associazioni indiane del Tamil Nadu, un piano articolato di azioni che è stato poi presentato alla Regione Toscana e finanziato all’interno di un intervento più ampio che ha incluso i progetti promossi da altri tre partners toscani quali il Comune di Pistoia, il Cospe e Progetto Sviluppo Cgil Toscana. Nell’agosto del 2005 è perciò iniziata questa sfida per la costruzione di un centro sociale polivalente, un luogo di aggregazione per la comunità locale e per l’erogazione di servizi sociali e sanitari". La struttura è localizzata nei pressi di Tranquebar nel distretto di Nagapattinam, in uno degli Stati indiani più colpiti dal maremoto. Al suo interno è previsto un consultorio medico per la popolazione di una decina di villaggi, un doposcuola per i bambini delle elementari ed uno spazio per aiutare la formazione professionale di pescatori, contadini e artigiani nella riparazione delle reti da pesca, nella fabbricazione mattoni di argilla, nella lavorazione artigianale di conchiglie. Nel viaggio sono previste la visita con il partner indiano Kudumbam al centro sociale polivalente e riunioni con il comitato dei contadini, con lo staff ed il rappresentante del Panchayat che ha approvato il piano di costruzione del centro sociale e con il rappresentante del governo responsabile dei programmi di ricostruzione post-tsunami. "L’idea alla base del progetto promosso dalla Provincia di Arezzo – prosegue Mirella Ricci – è quella di dare mezzi, risorse economiche ma anche conoscenze ai gruppi più svantaggiati e rimasti esclusi dagli aiuti previsti dal governo indiano. Nel nostro intervento, che si colloca nella fase successiva della ricostruzione, è stato perciò fondamentale il coinvolgimento della comunità locale, istituzioni ed Ong. I soldi però non bastano e quello che ci ripetono i nostri partners indiani è di risvegliare le coscienze di tutti i cittadini. Tale calamità naturale è stata infatti amplificata dall’elevato tasso di povertà se non di miseria in cui è costretta a vivere la popolazione indiana. L’India è un paese che possiede ancora il più elevato numero di poveri al mondo, con il 47% della popolazione che vive con meno di un dollaro al giorno, e che rispetto all’indice di sviluppo umano non ha smesso di regredire passando dal 94° posto su 130 paesi nel 1994 al 127° nel 2003. Questa tragedia ci deve ricordare che il mondo è uno solo e che chi ha ricevuto di più deve sforzarsi a dare di più. Al ritorno da questo sopralluogo prevediamo di fare un resoconto dettagliato per informare ancora meglio la cittadinanza con l’ausilio di foto e di testimonianze dirette sugli aiuti e le iniziative realizzate ", conclude la Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci.

Articlolo scritto da: Provincia di Arezzo