Un nuovo modello organizzativo del Comune. Le linee generali verranno prossimamente discusse in Consiglio ma intanto prosegue il confronto tra amministrazione e Rsu.
“Quella che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione è oggettivamente una situazione pesante – commenta l’assessore al personale Alessandro Caporali. Pesante e confusa, con un assetto organizzativo articolato in ben 11 aree e 53 uffici. Ed anche costoso, a causa di assunzioni fatte soprattutto nel 2001 e nel 2002. A questi dati bisogna aggiungere il fatto che siamo al di sotto della dotazione organica. Abbiamo quindi molteplici problemi da risolvere: una nuova e più efficiente organizzazione, una piena valorizzazione delle professionalità del nostro personale, un piano di assunzioni che sia in grado di migliorare e qualificare le risposte che i nostri uffici danno ai cittadini”.
Ci sono anche problemi aggiuntivi: “ci faremo carico – annuncia Caporali – della situazione dei 22 addetti assunti con contratti di formazione e lavoro. Il nostro obiettivo è quello di convertirli, in tempi ragionevolmente possibili, in contratti a tempo indeterminato. Ed intendiamo affrontare anche il problema della dotazione organica di servizi essenziali che garantiscano migliori e più qualificate prestazioni al cittadino”.
L’assessore Caporali riassume gli obiettivi di fondo del futuro modello organizzativo del Comune: “stiamo lavorando ad essi da oltre due mesi. Pensiamo quindi alla rideterminazione della dotazione organica, alla programmazione annuale e triennale dei fabbisogni di personale, alla determinazione degli indirizzi per l’avvio della contrattazione con la Rsu. Vogliamo arrivare a creare le condizioni perché il Comune di Arezzo possa prioritariamente offrire migliori servizi ai cittadini e, nel contempo, garantire al personale la serenità necessaria che deriva dalla piena valorizzazione delle sue professionalità.
Lo sforzo è quella di contenere la spesa e nel 2006, anche sulla base delle indicazioni della Legge Finanziaria, risparmieremo oltre 1 punto percentuale. Non solo: con la recente variazione al bilancio siamo stati in grado di risparmiare 350.000 euro da destinare a servizi ed opere. Stiamo lavorando alla definizione di strumenti e figure innovative che siano in grado di qualificare ulteriormente il Comune di Arezzo. Abbiamo quindi di fronte un percorso complesso che intendiamo affrontare anche attraverso un ampio confronto con la Rsu, le circoscrizioni, i gruppi consiliari. E questo sulla base di una linea che abbia alla sua base la trasparenza, la partecipazione e la massima condivisione possibile”.