EUROPA La contraffazione e la pirateria continuano a rappresentare una crescente minaccia per l’Europa. A confermarlo sono le ultime statistiche doganali pubblicate dalla Commissione europea, dalle quali emerge che nel 2005 le autorità dell’Ue hanno sequestrato più di 75 milioni di articoli contraffatti. A crescere è anche il fenomeno delle falsificazioni pericolose, cioè quelle riguardanti grandi quantità di generi alimentari, medicinali e altri beni, che possono causare seri danni alla salute dei consumatori.
László Kovács, commissario responsabile della fiscalità e dell’unione doganale ha lanciato un grido d’allarme: “I cittadini europei sono minacciati da un’ondata invisibile di contraffazioni pericolose”. “La soluzione – ha spiegato il commissario – è quella di essere più veloci dei falsari. E’ necessario individuare rapidamente le nuove vie e le modalità operative della contraffazione, in costante evoluzione, e fare tutto ciò che serve per proteggere la nostra salute, la sicurezza e l’economia”.
Nel 2005 le autorità doganali dei paesi dell’Unione europea hanno sequestrato più di cinque milioni di generi alimentari, bevande e prodotti alcolici contraffatti, oltre a 500.000 medicinali. La maggior parte dei casi di contraffazione riguarda attualmente gli articoli per il consumo domestico piuttosto che i beni di lusso. L’elevata qualità dei prodotti falsificati rende spesso impossibile l’identificazione se non con un’analisi tecnica. Continua ad aumentare, inoltre, l’utilizzo di Internet per la commercializzazione dei falsi (soprattutto nel caso delle medicine). Le sfide che gli uffici doganali devono affrontare si fanno, quindi, sempre più complesse.
Dall’avvio del Piano d’azione della Commissione per la lotta alla contraffazione e alla pirateria sono state intraprese le seguenti misure:
– Nei maggiori porti e aeroporti europei le amministrazioni doganali hanno concluso delle azioni mirate. Una recente iniziativa ha già portato al sequestro di oltre 90 container di prodotti falsi, ma si attendono ulteriori risultati.
– E’ stata istituita una task-force anti-contraffazione composta da esperti delle dogane europee al fine di migliorare i controlli in tutta Europa e lavorare in stretta cooperazione con i titolari del diritto, con i settori industriali interessati e con gli esperti provenienti da paesi terzi.
– E’ stato creato un gruppo di lavoro congiunto composto da imprese e dogane, per facilitare lo scambio di informazioni. In questo modo sarà possibile razionalizzare la trasmissione di dati tra i titolari del diritto e i porti e gli aeroporti Ue e scambiare informazioni sulle tendenze più recenti dei traffici.
– Stanno per essere adottati alcuni emendamenti alla normativa comunitaria sulle dogane, grazie ai quali si arriverà a un quadro comunitario di gestione dei rischi e che contribuiranno all’identificazione e al blocco alla frontiera dei beni ad alto rischio.
– Attraverso lo scambio di informazioni è stata ulteriormente rafforzata la cooperazione operativa con i paesi terzi, specialmente Cina e Stati Uniti.
– La Commissione, in collaborazione con gli Stati membri e i principali partners, si impegna a migliorare l’efficacia delle dogane nella tutela dei diritti di proprietà intellettuale e, in particolare, ad assicurare che i controlli siano anche applicati alle esportazioni, al transito e al trasbordo in altre regioni.