AREZZO – A rappresentare l’Amministrazione e il Consiglio Comunale è stata una delegazione composta dai due consiglieri comunali Roberto Barone (DS), che aveva riportato il problema in aula consiliare con un apposito atto di indirizzo votato all’unanimità, e Gianni Cantaloni (FI), che propose nell’occasione la costituzione di una delegazione allo scopo di dare un segnale forte alla società di trasporto.
Durante l’incontro, svoltosi in un clima cordiale e costruttivo, sono state evidenziate da parte dei due consiglieri le problematiche dei pendolari aretini, aggravatesi come è noto con la soppressione del treno 3152 in partenza da Arezzo verso Firenze alle ore 7.50 secondo il precedente orario.

Barone e Cantaloni hanno avanzato all’Ing. Fiorenzo Martini, responsabile del Trasporto Regionale Toscana, alcune proposte concrete di aggiustamento dell’offerta treni interessante il collegamento da Arezzo a Firenze Santa Maria Novella nelle fasce orarie dei pendolari dalle 7.00 alle 9.00 e nella fascia pomeridiana dalle 16.00 alle 18.00 da Firenze ad Arezzo, tendenti a ottenere un servizio meglio rispondente alle necessità di mobilità dei tanti studenti e lavoratori interessati.
Tra le varie proposte, due di esse, tra l’altro le più significative, hanno trovato maggiore disponibilità sulla possibilità concreta di attuazione: la prima, l’introduzione di un nuovo treno regionale nella fascia oraria mattutina lasciata libera dal treno soppresso; la seconda, l’introduzione di un nuovo treno regionale da Firenze S.M.N. ad Arezzo nel pomeriggio intorno alle 16.

Entrambi i treni dovrebbero consentire un collegamento diretto tra Arezzo, Firenze C.M. e S.M.N.
Con la disponibilità riscontrata da parte di Trenitalia si è raggiunto quindi un primo importante risultato e sulla base di questa intesa dovrà essere ora la Regione a farla propria e a ufficializzarla.
Al riguardo c’è da contare sull’impegno dell’Assessore Regionale ai Trasporti, Riccardo Conti, il quale, dopo le modifiche all’orario ferroviario, era intervenuto in prima persona lamentando nei confronti di Trenitalia il peggioramento dell’offerta anche rispetto a quanto in precedenza programmato e contrattualizzato”.