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PDCI: Nomine Parco caduta di stile del Presidente Ceccarelli

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PDCI: Nomine Parco caduta di stile del Presidente Ceccarelli

AREZZO – La risposta data dal Presidente della Provincia Ceccarelli alla interrogazione del capogruppo PdCI, Giorgio Renzi, (La Nazione del 9-11-06) sui criteri e le modalità seguite per la nomina dei rappresentanti della Comunità del Parco delle Foreste Casentinesi non può che destare stupore e preoccupazione.
Rispondere che si aprirà una inchiesta per vedere come erano state fatte le nomine oltre 10 anni fa, non solo è un modo di eludere il problema, ma è dimostrazione di una arroganza che conferma la scarsa sensibilità istituzionale già fatta rilevare da Renzi, unita alla mancanza di argomentazioni nel merito delle richieste.
Da un politico in genere accorto ed abile come Ceccarelli una caduta di stile come questa non ce la saremmo aspettata. Evidentemente il potere dà alla testa e l’abitudine a gestirlo in proprio senza “intralci democratici”, porta insofferenza e fastidio nei confronti di chi semplicemente cerca di svolgere il mandato che gli elettori gli hanno affidato.
Ed è ancora più preoccupante che, a parte i gratuiti e politicamente ingiustificabili riferimenti personali, la risposta del Ceccarelli, avvallata dall’Ass. Cardone, contiene delle vere e proprie falsità. Si dice, infatti, che è stata data ai Consiglieri la possibilità di presentare proposte e osservazioni sulla bozza di documento. A parte che le nomine erano già state fatte (ed è già singolare che prima si facciano le nomine poi si diano gli indirizzi), la famosa bozza è stata fantasma ed ai consiglieri della provincia non è mai stata consegnata. Chi era interessato ha dovuto andare a cercarsela. Lo chiedano Ceccarelli e Cardone a tutti i consiglieri, per avere conferma.
Vorremmo, poi, ricordare, che in fase di prima costituzione del Parco ci fu una ampio dibattito e fu costituito un apposito gruppo di lavoro per discutere di tutte le nomine, comprese quelle ministeriali, tanto è vero che riuscimmo a concordare con il Ministero anche parte dei rappresentanti degli altri enti e organismi.
Il Parco, poi, fu costituito nel 1993, quando sindaco di Bibbiena non era Renzi.
Ma il fatto in sé è del tutto irrilevante. Solo una concezione podestarile del potere può portare alla sostituzione della dialettica politica con i livori personali.
Ci auguriamo solo che sia una voce dal sen sfuggita. Se anche il buon Omero qualche volta dormiva, concediamo anche al Ceccarelli, una tantum, di perdere il controllo razionale sulle sue reazioni istintive (ma ci preoccupano questi istinti, perché l’istinto è espressione genuina della personalità).

Articlolo scritto da: Partito dei Comunisti Italiani Sezione Casentino