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I giovani visti dall’Assessore De Robertis

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I giovani visti dall’Assessore De Robertis

AREZZO – Creatività, aggregazione, formazione, informazione, prevenzione del disagio. “Queste sono le linee guida dell’Amministrazione nelle politiche giovanili per le quali intendiamo fare scelte che le collochino al centro delle attività politico amministrativa del Comune. Scelte che sottoporremo al confronto con le associazioni, i gruppi, le fondazioni che, a vario titolo, sono impegnati su questi temi. Un orientamento ancora più decisivo in ordine alle varie forme di disagio presenti nel mondo giovanile e alle oggettive necessità di dare risposte in termini di lavoro, proposte in ambito socio-culturale-aggregativo”. Lucia De Robertis, assessore alle politiche giovanili, annuncia così le prossime mosse del Comune di Arezzo.
“Intanto il metodo. Riteniamo che i giovani aretini abbiano grandi potenzialità: il nostro obiettivo è quello di valorizzare la loro creatività e la loro voglia di fare. Quindi non progetti calati dall’alto ma frutto dell’ascolto e del confronto con le associazioni ma anche con i gruppi “informali”. Poi – continua l’assessore De Robertis – intendiamo sviluppare la gamma dei servizi che mettiamo a loro disposizione. Ci sono strutture: Informagiovani è quella esistente e stiamo verificando la possibilità di mettere “in relazione” le potenzialità espressive dei giovani con i locali disponibili a valorizzarli. In questo senso è in corso anche una mappatura, insieme alla Provincia, dei locali che possono esser destinati ad attività dei giovani. Ci sono strumenti di comunicazione quali il sito ed il periodico. Strumenti, questi, che intendiamo trasformare radicalmente e progettare e gestire insieme agli stessi giovani. Ci sono le attività di formazione e sono le più varie: musica, scrittura, fumetti, cinema ed altro ancora. Ci sono, soprattutto, attività finalizzate alla prevenzione del disagio giovanile. Questo tema verrà discusso in Consiglio comunale ed in questi giorni abbiamo letto autorevoli interventi su questo tema. Il nostro nuovo progetto Happy Street è ormai definito e contiamo di renderlo operativo tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno”.
Molti elementi sono quindi pronti, altri in fase di aggiornamento, altri verranno dal confronto con i giovani. Si pone con forza il problema di recuperare un respiro progettuale che punti ad una giusta interazione tra servizi erogati, semplificazione all’accesso, fruibilità degli spazi tesi al consumo ma soprattutto alla produzione in ambito artistico-culturale, capacità di aggregare, opportunità di proposte di iniziativa. Per questo occorre pensare a luoghi che si sviluppino in rete e che risultino tematici in modo da favorire la spinta integrativa e la circuitazione di idee e di progetti nonché una maggiore ottimizzazione degli spazi.
“Il nostro obiettivo – conclude l’assessore De Robertis – è fare in modo che i giovani non siano semplice fruitori di servizi, progetti ed eventi ma che contribuiscano in modo attivo anche alla loro definizione. E riteniamo che lo possano fare sia singolarmente che attraverso le loro diverse forme di aggregazione. Associazioni, movimenti e fondazioni hanno una consolidata esperienza che intendiamo valorizzare invitando tutti a presentare idee e progetti. Una scelta che, ovviamente, non può far venir meno il ruolo di autonoma progettazione del Comune e la sua attività di selezione e coordinamento dei progetti proposti”.