AREZZO – Le proposte per la mobilità ciclabile: questo il tema del convegno che si svolgerà il 27 ottobre all’Auditorium di via Montetini.
“Stiamo lavorando – dichiara l’Assessore alla Mobilità della Provincia, Simone Pellegrini – per incentivare l’uso di questo mezzo salutare e non inquinante. Abbiano già realizzato 45 chilometri di piste ciclabili in Val di Chiana e stiamo completando il progetto che interesserà i comuni di Montevarchi, San Giovanni e Terranova Bracciolini in Valdarno. Il convegno organizzato per venerdì è un appuntamento utile a richiamare sul tema delle piste ciclabili l’attenzione che merita”.
“Lo scopo dell’Associazione – ricorda Giovanni Cardinali, del Consiglio Direttivo del circolo aretino dell’Associazione nazionale Amici della Bici – è quello di contribuire alla progettualità che l’Amministrazione comunale sta portando avanti per la realizzazione di ulteriori percorsi ciclabili. Uno degli obiettivi dell’Associazione Amici della Bici è infatti quello di valorizzare l’uso della bicicletta non solo per fini escursionistici ma anche come mezzo utile alla mobilità cittadina”.
13.200 metri oggi, altri 1.300 tra pochi mesi e molti altri nei prossimi tre anni. “Questo è il quadro sintetico delle piste ciclabili – commenta l’assessore alla mobilità, Roberto Banchetti. Il nostro obiettivo è sviluppare quanto è stato fino ad oggi. Abbiamo una nuova pista in fase di avvio: il 9 novembre firmeremo il contratto per i lavori e contiamo di avviare i lavori in tempi relativamente brevi. Quanto al futuro abbiamo due riferimenti. Il primo è il Piano della Mobilità che ci avviamo a discutere e a definire: la mobilità ciclabile ne sarà un capitolo fondamentale. Il secondo riferimento è ovviamente di carattere economico: il Piano triennale delle opere prevede un investimento di 700.000 euro. E’ una cifra consistente ma è utile evidenziare che le piste ciclabili hanno un costo notevole, superiore, per fare un esempio, a quello a metro quadro di una normale strada”.
Il Comune di Arezzo “corre” quindi anche sulle piste ciclabili. “E per farlo – sottolinea Banchetti – abbiamo individuato una priorità e cioè la ‘connessione’ delle piste ciclabili in modo tale che possano essere una vera e propria rete utile alla mobilità. Singoli tratti non collegati e che portano semplicemente, per alcune centinaia di metri, da un punto A ad un punto B non sono in realtà utili e non stimolano l’uso della bicicletta”.
Dalla necessità di sviluppare ulteriormente questi aspetti nasce il convegno sulla mobilità ciclabile che si terrà venerdì nell’auditorium Ducci in via Montetini.
Sarà l’occasione per fare il punto sulla realtà esistente. E l’elenco di strade della città di Arezzo con piste ciclabili è già oggi particolarmente lungo: via Salmi (Marchionna), via Bucciarelli Ducci (Pantano), viale Benedetto da Maiano, via Giotto (piccolo tratto), viale Leonardo da Vinci, via Duccio da Boninsegna, via Arno, via Tagliamento, da via Veneto al parco di via Arno lungo il torrente Vingone, Parco Pertini, via XXV Aprile, via Guadagnali, via Niccolò Aretino, via Spinello, giardini lungo Viale Michelangelo, via Piero della Francesca, via Porta Buia, via dei Carabinieri, parco zona via Baldaccio d’Anghiari, vari percorsi zona Tortaia, via Amintore Fanfani.
“In totale – ricorda l’assessore Banchetti – abbiamo oggi a disposizione 13 chilometri e 200 metri, di cui 3,4 in sede propria, 1,8 su corsia riservata sul marciapiede e 8 chilometri in sede promiscua pedoni/ciclisti”.
L’immediato futuro delle piste ciclabili aretine corre lungo il torrente Bicchieraia. “Il 9 novembre – ricorda l’assessore alla mobilità – l’Amministrazione comunale firmerà il contratto per i lavori per una nuova pista che da via Bucciarelli Ducci (Pantano) raggiungerà Largo Inigo Campioni (zona “la Parata”) lungo il torrente Bicchieraia. Un percorso lungo 1.300 metri”.
Per le altre piste ciclabile c’è una cifra di riferimento, appunto i 700.000 euro del piano triennale e le idee per la “ricucitura” e lo sviluppo della rete ciclabile. “I nostri uffici – annuncia Banchetti – stanno lavorando ad ipotesi che interessano, con questa finalità, molte zone del centro urbano. Mi limito a citarne alcune: Giotto, S. Maria delle Grazie, Saione, Ospedale San Donato, Pescaiola – Meridiana, Fiorentina – Setteponti, via Anconetana. Sono ovviamente proposte aperte: il convegno di venerdì servirà infatti ad accogliere e verificare ulteriori idee”.