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Polifonico: un coro di novità

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Polifonico: un coro di novità

AREZZO – Si annunciano grandi novità per il Concorso Polifonico. Alcune datate 2007 ed altre, ben più consistenti, in lista di attesa.
Le annuncia Francesco Luisi, Soprintendente della Fondazione Guido d’Arezzo della quale è stato appena confermato anche alla Presidenza. Docente di musicologia all’Università di Parma, si occupa da sempre di coralità ed è il responsabile scientifico dell’edizione nazionale dell’opera omnia di Giovanni Pierluigi da Palestrina, il più grande polifonista di tutti i tempi. Luisi è alla guida della Fondazione dal 2000. Ne ha curato le iniziative ed ora si prepara, d’intesa con la nuova amministrazione comunale di Arezzo, a rilanciarne le attività.
“Abbiamo ottenuto il riconoscimento come Ente Culturale dal Ministero e questo ci apre importanti opportunità – commenta Luisi. Da qui ripartiamo per realizzare nuove iniziative”. Il primo obiettivo è dare più spessore all’evento . “Attualmente la manifestazione si riduce a quattro giorni effettivi. Puntiamo ad allungarla fino a due settimane rendendolo un evento in grado di qualificare ulteriormente il Concorso e di attrarre ad Arezzo un numero più vasto di appassionati e, dal punto di vista della città, di turisti”.
Due gli obiettivi: uno immediato e l’altro a medio termine.
“Nell’edizione del prossimo anno – annuncia il Presidente Luisi – avremo il Concorso Europeo. Dopo cinque anni sarà di nuovo il turno di Arezzo ed ospiteremo i cori vincitori delle manifestazioni polifoniche che si svolgono in Spagna, Francia, Ungheria e Bulgaria. Questo evento sarà in grado di dare maggiore respiro al nostro concorso ma, già nel 2007, intendiamo introdurre un’anticipazione, una sorta di ‘editio minor’, di quello che è il nostro progetto principale”.
L’obiettivo è ambizioso: “finora il Concorso aretino ha ospitato i cori non professionisti. Ed in questo campo abbiamo raggiunto il massimo livello possibile. Vogliamo quindi andare oltre introducendo la rassegna dei migliori cori professionisti a livello internazionale. La nuova manifestazione e quella che tradizionalmente si svolge da oltre mezzo secolo non verranno separate ma integrate, sia nel tempo che nei contenuti. In questo modo potremo veramente affermare Arezzo quale capitale mondiale della polifonia”.
Il Presidente Luisi sta quindi lavorando per portare, come collaterale all’edizione 2007 del Concorso, almeno un coro professionista: “sarà un segnale ed una sperimentazione”. Andare oltre, infatti, comporterà il coinvolgimento di soggetti e la disponibilità di risorse anche non locali. Il nome del premio è già pronto: Guidoneum Prize.
“Gli obiettivi della Fondazione sono i nostri – commenta l’assessore alla cultura Camillo Brezzi. Il Concorso polifonico è un elemento caratterizzante Arezzo a livello internazionale ma le sue potenzialità di crescita, rimanendo ferma la formula storica, si sono probabilmente esaurite. Giusta quindi l’idea di un eccezionale cambio di marcia, puntando sia sul prolungamento della manifestazione che sulla presenza dei maggiori cori professionisti. Il raggiungimento di questo obiettivo potrà consentire ad Arezzo di diventare realmente la capitale mondiale della polifonia.
L’auspicio è che le forze locali collaborino a questo progetto che non può ovviamente registrare il solo ed esclusivo impegno dell’Amministrazione comunale”.