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Prospettive del mercato europeo

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Prospettive del mercato europeo

MILANO – I business leader europei continuano a scommettere sulla Polonia, che rappresenta ancora la migliore opportunità per le aziende in Europa. In controtendenza i top manager in Italia danno fiducia a Spagna e Germania. La Polonia è eletta a mercato europeo con il miglior potenziale di crescita per il terzo anno consecutivo. Cresce inoltre la fiducia degli Europei rispetto all’Italia.

Questi sono solo alcuni dei risultati che emergono dalla XVIª edizione dell’UPS Europe Business Monitor, in cui 1.450 top manager di sette Paesi europei sono stati chiamati ad esprimere le proprie opinioni su diversi temi che influenzano il business in Europa.

Secondo le aspettative del 40% dei manager in Europa, la Polonia è il Paese europeo che registrerà la maggiore crescita economica nel prossimo triennio. La Polonia si aggiudica così il titolo di mercato europeo con il miglior potenziale per il terzo anno consecutivo. Il gradino più alto del podio le è stato accordato dagli intervistati di tutti i Paesi intervistati a eccezione dell’Italia che continua a dare fiducia alla Spagna, su cui scommette il 50% dei manager. Quando si parla di prospettive di crescita, alla Polonia, i manager in Italia preferiscono, inoltre, la Germania con il 36% di menzioni contro il 31%.

I top manager in Italia avevano indicato Spagna e Germania tra i primi tre Paesi già nelle edizioni dell’UPS EBM del 2004 e del 2005. Confermando la loro fiducia nei Paesi dell’Europa occidentale anche quest’anno, i dirigenti in Italia rimangono in controtendenza, ma stanno forse anticipando un nuovo trend, dato che rispetto allo scorso anno la Spagna ha scavalcato la Repubblica Ceca arrivando così ad occupare la seconda posizione con il 26% delle menzioni (+1% rispetto all’anno scorso) e la Germania è passata dal quinto al terzo posto con un 25% (+5%).

Secondo l’indagine di quest’anno, migliora leggermente la percezione degli stranieri che l’Italia sia un mercato in crescita: il Paese passa dall’11° al 10° posto, grazie soprattutto al supporto dei manager della Francia e della Spagna. Cresce inoltre la fiducia dei top manager in Italia rispetto al proprio Paese: il 13% contro l’8% dello scorso anno.

In vista dell’entrata nell’Unione Europea, inizia a diventare un Paese di riferimento anche la Romania che si guadagna il 14% di menzioni dei manager in Europa con un incremento del 4% rispetto al 2005.

La Polonia, con il 40% delle menzioni, rimane in cima alla lista per gli intervistati quando è stato chiesto loro quale dei dieci Paesi che sono entrati nell’UE nel 2004 presenta le migliori opportunità di business. Seguono Repubblica Ceca (24%) e Ungheria (16%). Questa volta i manager in Italia sono in linea con il risultato aggregato europeo: il 29% vede opportunità per la propria azienda in Polonia, il 22% nella Repubblica Ceca e il 13% in Ungheria.

La Polonia viene inoltre indicata come il Paese che ha maggiormente beneficiato dell’entrata nell’Unione Europea con il 27% di menzioni, seconda solo alla Spagna (44%). La medaglia di bronzo va al Portogallo (22%) e per un solo punto rimane fuori dal podio l’Irlanda (21%). Su questo fonte, però, le opinioni sono piuttosto discordi, dettate dalle visioni particolaristiche dei singoli Paesi. Gli unici ad esprimere opinioni largamente in linea con il dato aggregato europeo sono i manager del Belgio, gli altri colleghi europei tendono invece ad indicare il proprio Paese tra i primi cinque. Emblematico il caso della Spagna – dove il 70% dei manager sostiene che il loro Paese è quello che ha maggiormente beneficiato dell’UE – e quello dell’Italia – dove i manager assegnano allo Stivale la seconda posizione con il 30% delle menzioni. Fanno eccezione il Regno Unito e l’Olanda dove rispettivamente solo il 4% e l’8% dei business leader crede che il proprio Paese sia quello che ha maggiormente beneficiato dall’entrata nel mercato comune.

Informazioni sulla ricerca

1. La sedicesima edizione dell’UPS Europe Business Monitor ha riguardato 1.450 dirigenti di un campione rappresentativo delle principali aziende in Europa; le interviste sono state compiute tra il 14 settembre e il 3 novembre 2006. Questa ricerca viene effettuata annualmente.

2. Le interviste sono state condotte nei seguenti paesi: Belgio (100), Francia (250), Germania (250), Italia (250), Paesi Bassi (100), Regno Unito (250) e Spagna (250). Le persone contattate sono tutti dirigenti di primo livello. Il giro di affari medio annuale delle società coinvolte è di 1,2 miliardi di euro; la media degli impiegati è di più di 3.000 unità.
Le interviste sono state condotte dalla società di ricerche di mercato indipendente TNS (Taylor Nelson Sofres) da operatori del centro telefonico internazionale della TNS di Londra, nella lingua madre degli intervistati.

3. I risultati della prima edizione dell’UPS Europe Business Monitor sono stati pubblicati nella primavera del 1992, quelli della seconda nell’autunno del 1992 e successivamente ogni autunno, con cadenza annuale. Tutti i risultati sono disponibili su un sito Internet dedicato, all’indirizzo www.ebm.ups.com. I risultati della sedicesima edizione saranno disponibili online a partire dalla fine di gennaio 2007.

4. La prima edizione dello UPS Europe Business Monitor è stata presentata nel 1992 con lo scopo di fornire un costante aggiornamento sulle opinioni di manager in Europa. Configurandosi come la maggiore società di trasporti al mondo e leader mondiale nei servizi per la gestione della supply chain, UPS offre una gamma completa di soluzioni per sincronizzare il flusso di beni, informazioni e capitali. I risultati di questa ricerca offrono a UPS, ai suoi clienti e a tutti coloro che fossero interessati ad un’informazione di tipo economico una panoramica sulle ultime condizioni, trend e ostacoli che influenzeranno il business in Europa interagendo sul mercato globale.

5. Con sede principale ad Atlanta (USA), UPS consegna più di 14,8 milioni di pacchi e documenti al giorno ed opera in oltre 200 paesi e territori. UPS ha 427.700 dipendenti in tutto il mondo e nel 2005 ha generato un fatturato di 36,6 miliardi di dollari. La società è quotata al New York Stock Exchange (NYSE:UPS). Ulteriori informazioni sull’azienda sono disponibili sul sito web www.ups.com.