FIRENZE – Rinnovata a Firenze la convenzione fra Regione Toscana, Provincia e Comune di Arezzo e Associazione Rondine per il progetto “Studentato internazionale – Rondine Cittadella della Pace.”
Le firme sono quelle dell’assessore alla cooperazione internazionale Massimo Toschi, dell’assessore alle politiche giovanili e rapporti con il volontariato del Comune di Arezzo, Lucia de Robertis, dell’assessore alle politiche sociali della Provincia di Arezzo, Mirella Ricci e del Presidente dell’Associazione Rondine, Franco Vaccari.
Nato nel 1997 come progetto pilota di accoglienza per giovani studenti provenienti da zone di guerra, lo “studentato internazionale” di Rondine e l’attività realizzata nell’ambito della “cittadella della pace” sono cresciuti negli anni fino a diventare un punto di riferimento anche per la Conferenza Episcopale e per il Ministero degli Esteri italiano per tematiche della pace e del dialogo.
Il Presidente Vaccari ricorda solo alcune iniziative come le Piazze di Maggio del 2006 che hanno visto il coinvolgimento di 14 mila persone e la visita a Rondine, dove ha sede la cittadella, organizzata nel 2005, che ha visto la partecipazione di 2000 studenti. “Lo studentato internazionale – continua Vaccari – ha permesso in questi anni a 32 ragazzi, provenienti da paesi in conflitto quali la Cecenia e la Russia, la Bosnia e la Serbia, Israele e la Palestina, di essere ospiti di Rondine e di studiare nelle università toscane, lavorando a stretto contatto e “imparando” a conoscere le rispettive culture e quelle del nostro Paese e a crescere nella cultura della pace e del rispetto di tutte le tradizioni e di tutte le religioni. Nei prossimi sei mesi altre sei “Rondini d’oro” andranno ad aggiungersi alla dieci che si stanno reinserendo”.
Soddisfatta del rinnovo della convenzione è anche l’assessore Lucia De Robertis che annuncia una nuova iniziativa. “Protagonisti Rondine ed Informagiovani. Questa struttura offre un punto di riferimento e di incontro per i giovani della città e della provincia. Crediamo sia giusto che nell’ambito dell’Informagiovani – afferma Lucia De Robertis – anche Rondine possa svolgere il proprio ruolo e rappresentare un punto di riferimento su queste tematiche per i giovani e per i tantissimi ragazzi stranieri che vivono nelle nostre zone, in una prospettiva di conoscenza, dialogo e scambio interculturale”.