Arezzo – Ultimi giorni per visitare Il Segno e l’Immagine, la bella mostra di Alberto Sughi allestita alla Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Arezzo grazie alla promozione del Comune (Assessorato alla Cultura), al patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e alla Galleria Spagnoli nel ruolo di main sponsor.
Curata dallo storico dell’arte Giovanni Faccenda (catalogo Masso delle Fate), la mostra resterà aperta fino a domenica prossima, 21 maggio (www.comune.arezzo.it). Si tratta di circa 60 inediti di medio-grandi dimensioni, opere su carta intelata realizzate da Sughi negli ultimi anni, provenienti dalla sua collezione e da raccolte private.
Come noto, Sughi è uno dei più grandi pittori italiani del secondo Novecento, abilissimo disegnatore, principale esponente della corrente chiamata dai critici realismo esistenziale. Amico di Germi, Fellini, Scola, Monicelli, si è ispirato molto al cinema e al cinema ha anche offerto numerosi contributi (La Terrazza, Un borghese piccolo piccolo, ecc.) per i quali ha recentemente ricevuto il prestigioso premio Vittorio De Sica.
Nelle sue opere si riflette un’umanità enigmatica, personaggi malinconici, tendenzialmente solitari e assenti. L’atmosfera è spesso quella fumosa dei bar di un tempo. Si intuiscono logori sottofondi di musica jazz, odori inconfondibili di tabacco, sapori di alcolici brucianti. Sono ritratti di un tempo interiore che scivola via silenziosa e inesorabile come la sabbia in una clessidra.
Articlolo scritto da: Catola & Partners