AREZZO – Con un atto di indirizzo discusso e approvato all’unanimità nell’ultimo Consiglio Comunale, il consigliere Carlo Umberto Salvicchi (Ds), ha inteso impegnare il Sindaco e la Giunta a inserire nelle mense scolastiche prodotti provenienti dai terreni confiscati ai mafiosi e assegnati a cooperative agricole di giovani come “LiberaTerra”, in modo particolare pasta, legumi e passata di pomodoro. Ha chiesto inoltre di elaborare, di concerto ad Ascom e Confesercenti, un’azione promozionale affinché i ristoranti cittadini siano messi nella condizione di utilizzare tali prodotti, valorizzandone visivamente l’importante scelta etica. “Le cooperative giovanili in Sicilia – dice Salvicchi – lavorano le terre confiscate ai boss e ottengono prodotti il cui significato va oltre l’aspetto gastronomico. Si potrebbe pensare a un giorno fisso alla settimana durante il quale favorirne il consumo nelle scuole e negli asili comunali. Una ‘giornata della legalità’ anche a tavola, senza per questo danneggiare le produzioni tipiche locali”. Durante la seduta, Salvicchi ha citato Roberto Saviano, lo scrittore napoletano autore di “Gomorra”, una coraggiosa testimonianza sulla facciata “legale” della camorra i cui tentacoli, secondo l’autore, lambiscono perfino Arezzo. “Anche per questo – conclude Salvicchi – la tematica sollevata con il mio atto di indirizzo, è meno lontana dalla città di quanto si creda”.