EUROPA – All'indomani dell'adozione della comunicazione sulla sfida demografica in Europa, la Commissione europea ha organizzato ieri il primo Forum di esperti a livello comunitario che si confronteranno sulle soluzioni politiche da dare alla crisi dell'invecchiamento in Europa. Il “Forum sul futuro demografico dell'Europa” vedrà riuniti per due giorni (30 e 31 ottobre) 400 rappresentanti degli Stati membri ed esperti di tutta Europa, chiamati a discutere modalità concrete per affrontare le sfide poste dalla riduzione della forza lavoro e dall'invecchiamento della popolazione.
“In futuro dovremo considerare ogni politica tenendo presente la dimensione demografica. Sul mercato del lavoro, a livello di assistenza sanitaria e sistemi pensionistici le trasformazioni saranno evidenti, ma anche i sistemi di istruzione, l'urbanistica, le strutture abitative e le infrastrutture dovranno fare i conti con la sfida dell'invecchiamento della popolazione. La conferenza odierna offre agli Stati membri e agli esperti l'occasione di uno scambio delle migliori pratiche e di un dibattito su soluzioni concrete a lungo termine”, ha dichiarato Vladimír Špidla, commissario responsabile dell'occupazione, degli affari sociali e delle pari opportunità, che ha poi aggiunto: “L'individuazione di iniziative concrete che gli Stati membri possono intraprendere rafforza le ragioni a favore di interventi in questo campo”.
La percentuale dei cittadini europei ultraottantenni dovrebbe quasi triplicare entro il 2050, quando le persone nella fascia di età compresa tra i 60 e i 79 anni costituiranno un quarto del totale della popolazione dell'Ue. La comunicazione della Commissione sul futuro demografico dell'Europa ha esaminato come affrontare la sfida mediante la promozione di condizioni più favorevoli al rinnovamento demografico, la creazione di un maggior numero di posti di lavoro e il prolungamento della vita lavorativa, una maggiore produttività, l'integrazione dei lavoratori immigrati e finanze pubbliche sostenibili.
Il Forum odierno esaminerà esempi di buone pratiche nei settori suddetti, ad esempio una rete tedesca a sostegno dell'economia dei prodotti destinati alla terza età (silver economy), un “laboratorio del tempo” italiano per la promozione di un migliore equilibrio tra i tempi della vita e del lavoro e un'iniziativa svedese volta a favorire un invecchiamento sano. Gli esperti analizzeranno anche il ruolo che le regioni e i comuni possono svolgere nella gestione del cambiamento demografico.
Verranno inoltre presentati i risultati di un progetto pilota europeo sul cambiamento demografico. I risultati dell'iniziativa di ricerca finanziata dal Parlamento europeo sono rappresentati da cinque studi sull'impatto demografico: i settori analizzati riguardano la produttività dei lavoratori anziani, la medicina preventiva e l'assistenza a lungo termine, il ruolo delle TIC (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) di fronte alla sfida dell'invecchiamento. Sono in corso altri tre studi sull'impatto che l'invecchiamento ha sul risparmio privato, sui rapporti tra crescita economica e crescita demografica, ed infine sui nessi tra immigrazione, aiuto allo sviluppo e commercio.
La Commissione organizzerà il Forum ogni due anni, per mantenere vivo – nell'arco dei prossimi dieci anni – l'impulso a favore degli interventi a sostegno del cambiamento demografico. È inoltre intenzione della Commissione fare del Forum un catalizzatore, che promuova manifestazioni e dibattiti analoghi a livello nazionale, regionale e locale.