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Una mozione sulla violenza alle donne

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Un lungo dibattito concluso con una votazione unanime ha impegnato il consiglio provinciale su un tema particolarmente importante ed attuale. Argomento della discussione la violenza sulle donne ed il consiglio ne ha discusso su iniziativa del gruppo di Forza Italia che ha presentato una mozione sull’argomento partendo dal gravissimo episodio rappresentato dall’uccisione della ragazza pakistana Hina Saleem a Brescia e dalla condizione delle donne di religione musulmana. Dopo l’illustrazione della mozione da parte del consigliere di Forza Italia Lucia Tanti, numerosi gli interventi da parte di tutti i gruppi politici mentre dai banchi della Giunta sono intervenuti il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli e gli Assessori Mirella Ricci e Gabriella Cecchi. Pur con accenti diversi, è emersa una volontà comune a tutti i gruppi di arrivare ad un documento unitario e la presentatrice della mozione Lucia Tanti ha dato la sua disponibilità a ritirare il proprio documento ed a elaborarne uno nuovo insieme ai capigruppo ed agli Assessori Ricci e Cecchi, fermi restando i principi ispiratori e le motivazioni del documento iniziale. Il documento approvato all’unanimità dal consiglio provinciale fa riferimento alla condizione delle donne che subiscono violenza presenti nella provincia di Arezzo e recita: "ricordato che esistono diritti non negoziabili tra i quali il riconoscimento della dignità della donna, il suo diritto all’autodeterminazione e la sua intangibile libertà; preso atto che stiamo assistendo ad una recrudescenza della violenza sulle donne; tenuto conto che alcuni casi come quello drammatico e brutale della ragazza pakistana Hina Saleem e altri episodi meno eclatanti di violenza trovano ingiustificatamente motivazioni di tipo culturale o religioso; considerato che queste vicende insegnano che un percorso di cittadinanza necessita l’adesione non solo ai valori della nostra Costituzione ma anche a quei valori inalienabili e non negoziabili espressi nella dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, impegna il Presidente della Provincia, la Giunta ed il Consiglio tutto ad intensificare le occasioni di dialogo volte a far crescere una cultura della condivisione e della reciprocità che riconosca e rispetti i diritti inalienabili e non negoziabili delle donne e a condannare ogni atto che leda la dignità della donna sostenendo le strutture di aiuto e accoglienza per le donne che subiscono maltrattamenti, violenze o restrizioni della propria libertà". Approvata anche, sempre all’unanimità, una mozione del consigliere Claudio Marcelli di Forza Italia avente per oggetto l’inserimento della cronoscalata Pieve-Spino nel calendario del Campionato Italiano della Montagna. "Un eventuale campionato italiano allo Spino – afferma il testo della mozione – porterebbe un enorme beneficio al flusso turistico di Pieve Santo Stefano, della Valtiberina e dell’intera provincia, in termini economici e di immagine con una risonanza nel media, specializzati e non, che avrebbe una ricaduta positiva duratura ed importante". Il consiglio provinciale ha poi approvato lo stato di attuazione dei programmi 2006, sul quale ha relazionato il Presidente Vincenzo Ceccarelli, ed un’integrazione al regolamento per il rilascio della qualifica di guardia giurata volontaria venatoria e ittica.

Articlolo scritto da: Provincia di Arezzo