AREZZO – Nell’ultima adunanza, il consiglio della Circoscrizione 1 – Giovi ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal consigliere Donato Caporali inerente l’intitolazione della futura via tra la rotatoria “di biscotto” e la rotatoria Stradone di Cà de Cio a Imre Nagy.
A seguito di questo voto, la deliberazione è stata trasmessa all’ufficio toponomastica del Comune di Arezzo per il perfezionamento dell’iter.
Il valore simbolico assunto dalla rivoluzione ungherese del 1956 soffocata nel sangue dai carri armati sovietici e di cui è stato celebrato il cinquantenario, il recente viaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Budapest, la memoria oramai condivisa di questi drammatici avvenimenti, portano a dare risalto alla figura di colui che personificò quella coraggiosa rivolta. Imre Nagy, dopo aver criticato la direzione del partito comunista ungherese nella veste di membro del comitato centrale, per questo fu espulso dal partito, venne riportato al potere dagli insorti. Avviò immediatamente un percorso che avrebbe condotto l’Ungheria alla democrazia e alla neutralità e tentò di negoziare il ritiro dell’Armata Rossa una volta che questa occupò il paese.
Costretto a riparare nell’ambasciata jugoslava e attirato fuori con l’inganno, venne processato e infine fucilato alla schiena, pratica riservata ai traditori, in segreto nel 1958. Oggi è eroe nazionale ungherese.