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Unanimità del consiglio provinciale

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AREZZO – Nella sua ultima seduta il consiglio provinciale si è occupato di legge finanziaria. Pur dividendosi sulle mozioni presentate dai diversi schieramenti politici, l’assise consiliare ha votato in maniera unanime l’ordine del giorno approvato dall’Assemblea dei Presidenti dei consigli provinciali nell’ambito dell’Assemblea generale dell’Upi. "Questa unanimità – afferma il Presidente del consiglio provinciale Antonio Perferi – è un fatto molto significativo del quale sono particolarmente soddisfatto visto che viene raggiunta su un documento dei presidenti dei consigli provinciali" L’ordine del giorno era stato approvato a Venezia dal coordinamento nazionale dei presidenti, organismo del quale fa parte anche il Presidente dell’assemblea consiliare aretina. "La considerazione di partenza – prosegue Perferi – è quella di dare una risposta a quanti, nei mesi estivi, avevano indicato nell’abolizione delle province una misura di contenimento della spesa pubblica. Nel documento, infatti, si riafferma il ruolo delle province come presidi fondamentali della democrazia italiana, rafforzate dal passaggio di competenze che in questi anni ha visto sempre più materie diventare proprie delle province stesse. Si afferma poi l’importanza di un riequilibrio delle competenze tra Presidenti di Provincia ed assemblee elettive, oggetto troppo spesso di uno svuotamento di ruolo e di proposte, ondivaghe per non dire stravaganti, di riduzione del numero dei consiglieri. E’, al contrario, necessario tutelare la possibilità di svolgere appieno il lavoro di indirizzo e controllo che la legge assegna alle assemblee elettive, fornendo agli eletti tutti gli strumenti idonei per assolvere a questo importante compito. Eventuali ipotesi di riordino degli enti locali non possono essere inserite nella legge finanziaria, ma su questo tema si deve invece aprire una discussione approfondita che coinvolga in primo luogo gli eletti, legittimi rappresentanti dell’interesse dei cittadini", conclude il Presidente del consiglio provinciale Antonio Perferi.