AREZZO – “Urbanistica al buio”: questo il giudizio di Stefano Baldi (Fi) sulla strategia della Giunta Fanfani.
“Alcuni dati sono incontrovertibili. Il primo si riferisce a cosa è accaduto fino ad ora: questa amministrazione non è stata in grado di rispettare le promesse assunte in campagna elettorale in tema di Piano strutturale e Regolamento urbanistico. Il secondo dato è ancora più grave: chi sta lavorando per la definizione di questi fondamentali strumenti? Gli uffici comunali dell’urbanistica dispongono di tre architetti che già adesso sono sovraccarichi di lavoro. Mi chiedo, quindi, chi sta lavorando agli strumenti urbanistici ed alle opere annunciate da Fanfani”.
Mancano i contenuti, quindi ma non funziona nemmeno il metodo. “Era stata sbandierata con grande forza la procedura della concertazione – afferma Baldi – ma in realtà gli stessi ordini professionali sono stati ‘consultati’ all’ultimo istante e non si è tenuto di conto la loro opposizione e la loro richiesta di rinvio della variante”.
La situazione, secondo il Coordinatore comunale di Forza Italia, si aggrava di giorno in giorno: “il settore delle costruzioni si avvia alla paralisi e questo comporterà danni a catena sull’intero sistema economico locale. Arezzo paga una scelta minimalista e paralizzante che la sinistra radicale sembra aver imposto al Sindaco, facendo pesare un ruolo politico che va ben oltre il suo reale peso elettorale, essendo ben chiara la matrice moderata della grande maggioranza dell’elettorato aretino. Una scelta che non solo Forza Italia ma l’intera città non possono condividere. In questa, come in altre fondamentali materie amministrative, è fondamentale che il governo della città risponda alle esigenze della città stessa e della stragrande maggioranza del suo corpo elettorale, che è moderato e non certo di sinistra e che richiede un rilancio ed uno sviluppo di Arezzo”.