FIRENZE – La Seconda Commissione – Agricoltura del Consiglio regionale della Toscana farà visita, lunedì 23 ottobre, al Centro di collaudo e trasferimento dell’innovazione Cesa (Ar) dell’Arsia. La Commissione, presieduta da Marco Remaschi, si riunirà per lo svolgimento dei propri lavori nella mattinata presso la struttura di Cesa, e successivamente farà visita al Centro gestito dall’Agenzia regionale destinato al collaudo e trasferimento dell’innovazione. L’amministratore Arsia, Maria Grazia Mammuccini, insieme al personale tecnico dell’agenzia, illustrerà ai membri della Commissione i programmi di questa struttura e le attività dell’Arsia condotte relativamente ai due centri di collaudo regionali: quello di Cesa, orientato alle tecniche di produzione integrata, e quello di Grosseto, per le produzioni biologiche.
Quindi la Commissione effettuerà una visita alla struttura principale dell’azienda in località Il Terchio (circa 40 ettari), dedicata alle colture erbacee e dove sono ubicati gli uffici Arsia. Sempre in quest’area è localizzata l’attività di collaudo materiali e tecniche per il risparmio idrico, e si attua il recupero del germoplasma appartenente alla collezione cereali a paglia della Tenuta di Fontarronco. Fra le attività svolte, da sottolineare le prove a pagamento effettuate per conto di ditte produttrici di mezzi tecnici (sementi, fertilizzanti, etc.), e inoltre, si effettuano prove per colture destinate alla produzione di energia (in particolare girasole, canna comune, pioppo, miscanto e robinia). Da sottolineare che le prova di iscrizione al registro nazionale varietà mais hanno ottenuto la certificazione ISO 9000. In questo centro è stato recentemente realizzato un fabbricato a scopo dimostrativo destinato al ricovero macchine e attrezzi, realizzato in legno per favorire in Toscana la costruzione di strutture in legno simili. La visita proseguirà, nel pomeriggio, nell’altra sede aziendale in località Le Culle (altri 40 ettari), dedicata prevalentemente alle colture arboree (vigneti in particolare) e dove è da evidenziare la collazione del centro di saggio per i fitofarmaci autorizzato dal Ministero dell’Agricoltura (Mipaaf) e il centro sperimentale per le coltivazioni Ogm riservato alle istituzioni scientifiche che intendono effettuare ricerche autorizzate dalle autorità europee competenti.
Articlolo scritto da: ARSIA – Regione Toscana