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WWF Firenze contro gli inceneritori

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Il 6 Settembre 2006, Giornata Mondiale contro gli inceneritori coordinata da GAIA
(Alleanza Globale per le Alternative agli Inceneritori), i cittadini da più di 45 Paesi manifestano per opporsi all’incenerimento e propongono con forza soluzioni innovative ed ecologiche.
Il WWF Firenze partecipa alla campagna di sensibilizzazione internazionale, torna chiedere la messa al bando degli inceneritori e continua a proporre un percorso che realizzi il Progetto Rifiuti Zero.

Nell'arco di questa settimana, più di 100 gruppi e comitati di cittadini hanno organizzato attività di informazione, assemblee pubbliche e raduni pacifici, incontri con amministratori locali e dibattiti sulla fondamentale questione dei rifiuti. In luogo di discariche e inceneritori, che danneggiano la salute, chiedono ai governi di adottare politiche che prevengano la produzione di rifiuti alla fonte, intensifichino le pratiche di riciclo e compostaggio e, in genere, estendano la responsabilità sociali e ambientali del produttore e del consumatore.

Il WWF Firenze – da sempre a fianco dei comitati dei cittadini nelle questioni di sostenibilità ambientale – si associa a GAIA ribadendo la sua totale contrarietà all'incenerimento. E’ infatti noto che esso:
• produce emissioni altamente tossiche di carattere persistente e bioaccumulabile, che causano una varietà di problemi alla salute (fra cui il cancro) e inquinano l’aria, il suolo e le falde acquifere ;
• produce fanghi e ceneri ad alta concentrazione di inquinanti, che devono essere smaltiti in costose e pericolose discariche per rifiuti speciali ;
• è una pratica assolutamente non vantaggiosa e antieconomica, che si è potuta sostenere solo grazie a massicci finanziamenti pubblici e della Comunità Europea, sottraendo importanti risorse alle politiche di smaltimento alternative ;
• è una pratica inefficiente dal punto di vista energetico: il potere calorifico ottenuto bruciando un rifiuto rappresenta appena il 30% dell’energia complessiva in esso incorporata ;
• deresponsabilizza i cittadini spingendoli a produrre sempre più rifiuti.

In particolare, il WWF Firenze si oppone alla costruzione di qualsiasi inceneritore nella piana fiorentina (comuni di Firenze, Campi, Sesto e Prato):in un’area già gravemente avvelenata da pesantissime infrastrutture (aeroporto, autostrade, fabbriche) la costruzione di un inceneritore costituirebbe una terribile minaccia per la salute degli abitanti e una condanna definitiva dell’ambiente in cui essi vivono.

Il WWF Firenze chiede pertanto:
• alla Regione, alla Provincia e ai Sindaci della Piana di risolvere l’emergenza rifiuti in maniera efficace, sostenibile e culturalmente matura incrementando le politiche di raccolta differenziata, porta a porta, riduzione a monte delle quantità e le tossicità dei materiali usati e massimizzando il riuso, il riciclo e il recupero di materia e di energia. L’aumento della raccolta differenziata al 55% entro il 2010 (valore guida indicato nel piano provinciale dei rifiuti) è ben lontano dall’essere raggiunto con le politiche attuali;
• al Governo nazionale di bloccare qualsiasi incentivo pubblico agli inceneritori e ogni normativa che assimila i rifiuti a energie rinnovabili
Le numerose esperienze delle collettività – delle quali GAIA si fa portavoce e costituisce un punto di riferimento internazionale – mostrano che le alternative di Rifiuto Zero riducono le conseguenze negative sulla salute, determinano un utilizzo più sostenibile delle risorse naturali e contribuiscono a far crescere le democrazie locali.

Insieme a GAIA, alleanza a livello internazionale di più di 500 organizzazioni no-profit e di individui di 77 Paesi, ripetiamo che ridurre i rifiuti e le sostanze tossiche deve essere una priorità assoluta, a livello locale e globale, se vogliamo ristabilire le condizioni di salute del nostro fragile Pianeta e di tutti gli esseri che lo abitano.

Articlolo scritto da: WWF Sezione Firenze