AREZZO – Organizzata da Ucodep in collaborazione con il CIES (Centro Informazione Educazione allo Sviluppo) e FAIRTRADE TRANSFAIR ITALIA, co-finanziata dal Ministero Affari Esteri e COOP, con il Patrocinio di Comune e Provincia di Arezzo, ha visto la partecipazione di 1504 studenti provenienti da oltre 40 scuole aretine (78 le classi coinvolte), nei 31 giorni di apertura.

Rivolta soprattutto a bambini in età scolare, alla mostra hanno partecipato però anche molti gruppi extrascolastici e singole persone (circa 600 in totale), interessate ad avere informazioni sul commercio equo e solidale, visitare le mostre fotografiche, acquistare i prodotti del commercio equo e solidale

Attraverso la mostra, i ragazzi hanno seguito il percorso di produzione e commercializzazione di 3 prodotti: palloni, cacao e banane (provenienti da Ghana, Ecuador e Pakistan). La metodologia utilizzata per favorire un processo di apprendimento e sensibilizzazione verso tematiche legate al commercio equo e solidale, allo sfruttamento minorile, alle precarie condizioni di lavoro nei paesi di provenienza di questi prodotti, è stata quella del gioco di ruolo: animazioni, video, scenografie a grandezza naturale, fotografie, suoni e canovacci appositamente gestiti da 15 animatori che hanno accompagnato i visitatori.

Certi che, come noto, la comprensione dei problemi scaturisce da un’esperienza vissuta e partecipata, Io viaggio equo e solidale ha sicuramente fornito informazioni concrete a quelli che, speriamo, diventeranno consumatori consapevoli.