ITALIA – Presentato alla stampa internazionale in occasione della 64a Mostra del Cinema di Venezia in un incontro organizzato da Mediateca Regionale – Toscana Film Commission, il film del regista pisano Paolo Benvenuti, La fanciulla del Lago, incentrato su aspetti inediti della vita di Giacomo Puccini, ha ottenuto un finanziamento da parte del Ministero dei Beni Culturali di 800.000 euro.

“La decisione della Commissione del Ministero per i Beni Culturali – Cinema, di concedere al film La fanciulla del Lago – scritto dalla sceneggiatrice Paola Baroni insieme ai ragazzi di “Intolerance”, la Scuola di Cinema del Comune di Viareggio – ha affermato il regista Paolo Benvenuti – e il riconoscimento di “film di particolare interesse artistico e culturale nazionale” è una vittoria soprattutto per la fiducia nel futuro di quegli stessi ragazzi. Sono loro, infatti, che con straordinario entusiasmo hanno condotto quella capillare ricerca storica sulla vicenda di Doria e Giulia Manfredi. Vicenda che i maggiori quotidiani italiani e stranieri hanno raccolto, rimanendone affascinati e sorpresi. E’ a quei ragazzi quindi, alle loro speranze, alla loro rinnovata fiducia nelle istituzioni, all’entusiasmo che porteranno certamente dentro la realizzazione di questo “loro” film, che questa decisione Ministeriale ha prodotto un segno forte e indelebile.
Voglio però ringraziare anche Mediateca Regionale – Toscana Film Commission, che da due anni mi è vicina e che sta sostenendo il film sotto tutti i punti di vista”.

“Abbiamo sempre creduto nel progetto di Paolo Benvenuti – commenta il Presidente della Mediateca Regionale – Toscana Film Commission Ugo di Tullio – anche nei momenti difficili, e ci siamo adoperati perché si conoscesse il valore della ricerca su Puccini e l’originalità del linguaggio della Fanciulla del Lago (i dialoghi saranno pressoché assenti) con cui il regista realizzerà il suo lavoro. Quando abbiamo deciso di presentare la ricerca e il film al Festival di Venezia sapevamo di muoverci in un palcoscenico di prestigio e perciò difficile, ma eravamo anche certi che comunque eravamo di fronte alla storia, che ci era venuta incontro dandoci la possibilità di riscrivere un episodio molto importante della vita del grande musicista.
Oggi possiamo dire con soddisfazione: ce l’abbiamo fatta! Ce l’ha fatta soprattutto Paolo Benvenuti, caparbio come non mai, ma anche tutta la squadra, che vede i ragazzi di “Intolerance”, il Festival Pucciniano e il suo presidente Niccolai, la Provincia di Pisa e l’assessore Landucci, il professor Pier Marco De Santi, e tutti quelli che nelle varie forme politico-istituzionali hanno dato una mano. A questo punto non resta che attendere il primo ciak, un ciak che parla toscano e che vede Toscana Film Commission già al lavoro”.